(Adnkronos) – “Farei un applauso alla musica”. E’ il commento a caldo di Amadeus sulla serata di ieri, che ha inaugurato il 74mo festival di Sanremo facendo registrare ascolti record. “Ringrazio tutti i cantanti in gara, grazie a Marco Mengoni, ieri è stato bravissimo: ho scelto amici e persone che stimo e che hanno una storia. E grazie a mio fratello Ciuri, Rosario Fiorello. Una festa incredibile, la gente ha fatto festa fuori dall’Ariston fino alle 4 e mezzo del mattino, una grandissima festa mai vista”.
“Sanremo è una grandissima gioia, un onore essere qui per il quinto anno di seguito, e come ho già detto sento il bisogno di fermarmi per poter pensare anche ad altro, qualora un giorno ci fosse la possibilità di trovare idee nuove. La Rai sarà in grado di trovare un nuovo allenatore bravissimo”. “Non si tratta di bussare alla mia porta, che è sempre aperta -aggiunge Amadeus- Ho un rapporto bellissimo con tutti i vertici Rai”. “I monologhi? Sono contento di quelli che sono stati fatti in passato, ma credo la cosa si sia esaurita, non mi piace ripetere le cose, ho pensato che fossero già stati fatti e volevo cambiare registro. Per l’ultimo anno avrei potuto andare su una comfort zone, ma amo rischiare sempre”.
“Faccio cose diverse e vado a testare cose diverse. In questo mi ha dato l’idea Giovanni Allevi, che io ho incontrato in primavera. Io sono stato presente in questa sua battaglia, e quando mi ha raccontato alcune cose ho pensato che non servissero monologhi”, aggiunge. “Non importa quante volte torni, età ed esperienza. E’ sempre un palco che ha una magia e mette addosso senso di responsabilità” ha detto Giorgia che questa sera affiancherà Amadeus nella co-conduzione.
“La mia storia è iniziata su questo palco, ultima la partecipazione dell’anno scorso” e per questo “abuserò della parola emozione”. “Tornare qui è un po’ come rendere conto al pubblico di quello fatto fin qui e vorrei far fare bella figura ad Amadeus” aggiunge la cantante che scherza sui risultati record della prima serata: “Con questi risultati qua se non vado uguale è colpa mia”. E Marco Mengoni “è stato fantastico”. “Quando ci presentammo al Festival con ‘E poi’ per farci prendere a Sanremo nel 1994 Baudo ci fece riscrivere l’inciso” racconta Giorgia a 30 anni dalla canzone ‘E poi’ che l’ha vista debuttare a Sanremo tra le giovani proposte.
“Siamo rimasti sorpresi perché eravamo sicuri di quello che avevamo fatto ma avevamo solo 4 ore per presentare il brano. Abbiamo così ‘aperto’ questo inciso e, come ha detto anche Amadeus, c’aveva ragione”. Questo l’ordine di uscita dei cantanti, in abbinamento ad uno dei colleghi in gara che stasera non canterà : Fred De Palma presentato da Ghali, Renga e Nek presentati da La Sad, Alfa presentato da Mr Rain, Dargen D’Amico presentato da Diodato, Il Volo presentato da Rose Villain, Gazzelle presentato dai Bnkr44, Emma presentata dai Santi Francesi,Mamhood presentato da Alessandra Amoroso,Big Mama presentata da Il Tre, The Kolors presentati da Angelina Mango Geolier presentato da Fiorella Mannoia. Loredana Berté presentata da Sangiovanni, Annalisa presentata da Maninni, Irama presentato dai Ricchi e Poveri, Clara presentata da Negramaro.
Ciascun presentatore, quando esce, sarà accompagnato dal ritornello della sua canzone, in modo tale da far sentire anche stasera tutti i brani in gara. “Quello andato in scena ieri sera sul palco del Teatro Ariston è stato uno spettacolo straordinario che non è semplice ‘intrattenimento’ o una rassegna di canzoni: intorno alla musica, Amadeus – insieme a Marco Mengoni e con la complicità di Fiorello – ha costruito uno spettacolo fatto di leggerezza, ma capace anche di offrire spunti di riflessione sul tempo nel quale viviamo, sulle sue luci e sulle sue ombre”.
Così l’Amministratore Delegato Rai Roberto Sergio e il Direttore Generale Giampaolo Rossi dopo la prima serata del 74maFestival della Canzone Italiana. “Ad Amadeus, insieme a un grande ‘in bocca al lupo’ per il prosieguo del Festival – aggiungono Sergio e Rossi – va il nostro ringraziamento per essere, come Direttore artistico e padrone di casa, un grandissimo interprete dello spirito del Servizio Pubblico, capace di includere, di divertire, di parlare un linguaggio veramente universale e di liberare tutta l’energia della musica. Davvero per tutti. E un grazie a tutte le donne e gli uomini della Rai che sono dietro questa immensa macchina produttiva, quasi unica in Europa. Sono loro la nostra vera forza. Grazie, infine, a tutti i giornalisti che finalmente – dopo tre anni difficili – sono tornati in gran numero a questo Festival e contribuiscono al suo racconto e al suo successo”.
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