Samsung Electronics Italia presenta Samsung Innovation Camp, un progetto sviluppato in collaborazione con Randstad e Università Cattolica di Milano, nato con l’idea di accompagnare i giovani italiani (laureati, laureandi, così come diplomati, disoccupati che non abbiano ancora compiuto 30 anni), in un percorso formativo sull’innovazione, per trasformare il futuro in presente e aprire nuovi scenari professionali.
Obiettivo di Samsung Innovation Camp è di formare una nuova figura professionale, l’Innovation Designer, che unisce competenze di marketing, comunicazione e tecnologia, con il compito di portare la trasformazione digitale nei vari settori aziendali. La nuova figura si pone come un ponte tra aziende e consumatori finali, intercettando i bisogni degli utenti per ottimizzare le esperienze di acquisto e fruizione, e al contempo creare nuove opportunità di business per la propria impresa.
Samsung Innovation Camp trae spunto dai dati di scenario che emergono da alcuni recenti studi di mercato tra i quali“Harnessing Revolution – Creating the future workforce” di Accenture secondo i quali le 3 skill maggiormente richieste nelle aziende italiane entro i prossimi 5 anni saranno l’abilità di cambiare e apprendere dal contesto di business, un livello adeguato di competenze tecnologiche e una elevata attitudine al problem solving.
Sempre in questo contesto, i recenti risultati dell’indagine del Randstad Workmonitor, relativo al quarto trimestre 2016, fanno emergere che i lavoratori italiani considerano la digitalizzazione un elemento fondamentale per il successo dell’azienda in cui sono impiegati, e le competenze digitali indispensabili per restare competitivi nel mercato del lavoro. Inoltre, il 90% dei dipendenti intervistati ritiene che tutte le aziende dovrebbero sviluppare una strategia digitale. Tuttavia, due terzi dei dipendenti (67%) si sentono scarsamente qualificati in questo campo per riuscire a garantire la propria occupabilità in futuro, e soltanto un’impresa su tre dispone di personale adeguato a sviluppare una strategia digitale.
“L’innovazione tecnologica rappresenta uno snodo fondamentale per le organizzazioni che intendano competere nella società dell’informazione. Il corso intende formare figure di esperto in questo campo ricorrendo a soluzioni didattiche che colgano appieno le potenzialità delle tecnologie digitali”, commenta Pier Cesare Rivoltella, Direttore del CREMIT, Università Cattolica del Sacro Cuore
Per cercare di colmare il “gap digitale” delle nostre imprese, l’Innovation Designer è formato al fine di avere realmente la capacità di impostare pratiche innovative in azienda, facendo leva sulle conoscenze e l’esperienza acquisite in ambito digitale. Nello specifico, il nuovo professionista ha una conoscenza approfondita dei dispositivi tecnologici e il loro utilizzo nell’ambiente di lavoro; ha conoscenza dei principali concetti di business e sa metterli in connessione con i contenuti acquisiti in altre aree aziendali; è un esperto delle tecnologie presenti in azienda e si pone come un reale “interaction enabler”; è inoltre in grado di mettere in pratica una user experience su tutti i canali di business attraverso pratiche di interazione creativa tra dispositivi e processi di business.
“Samsung Innovation Camp è per noi una sfida entusiasmante. Nella nostra posizione di leader di mercato in ambito tecnologico e di digital enabler per il business, sentiamo fortemente la responsabilità di offrire alle nuove generazioni la possibilità di creare il proprio futuro professionale con l’acquisizione di una serie di competenze professionali innovative, sempre più necessarie nello scenario lavorativo attuale. Siamo convinti di aver creato, insieme ai nostri partner, un ecosistema formativo solido e realmente utile ai giovani italiani per lo sviluppo di nuove competenze digitali e la creazione di nuove opportunità di lavoro” commenta Mario Levratto, head of marketing & external relations di Samsung Electronics Italia.
Ogni studente dell’Innovation Camp ha la possibilità di creare un mix vincente tra i concetti appresi nel proprio percorso di studi universitari con le competenze acquisite attraverso il Camp di Samsung, in modo da farsi promotore della trasformazione digitale in diversi ambiti industriali come il medicale, il finance & banking, la cultura, l’entertainment e il retail.
Nello specifico Samsung Innovation Camp mette a disposizione degli studenti una piattaforma di e-learning costituita da una dashboard di lezioni e contenuti di approfondimento multimediali divisi in 7 moduli da fruire online (della durata di circa 15 ore), uniti a 23 ore di sessioni creative e interattive in aula, organizzate dall’Università Cattolica, e tenute da esperti accademici. Alla fine di ogni modulo è prevista una fase di test, utile a verificare il livello di apprendimento acquisito da ogni studente. Gli argomenti del corso toccano i temi più interessanti dello scenario digitale contemporaneo, dalle nuove prospettive di marketing digitale agli elementi di business analytics e project management, fino all’analisi di alcuni casi di successo in ambito digitale.
“La digitalizzazione va “agita” anche dalle aziende per potere offrire servizi e strumenti sempre più innovativi ed efficaci” – commenta Marco Ceresa, Amministratore Delegato di Randstad Italia. Il progetto Samsung Innovation Camp, di cui Randstad è partner, è un esempio concreto di come le imprese possano affrontare la digital transformation e la formazione di figure nuove sul mercato. Il nostro sistema economico deve essere sempre più competitivo ed è nostro compito aiutare i giovani ad affrontare le sfide future, che saranno in gran parte nel campo digitale.”
Sono previste inoltre sessioni di presentazione del progetto con gli studenti di alcune università: presso l’Università Federico II di Napoli, l’Università Cattolica di Milano, l’Università di Foggia, l’Università degli Studi di Salerno a Fisciano, e le Università La Sapienza e Tor Vergata di Roma.
Le sessioni di apprendimento diretto in aula a cura dell’Università Cattolica su “Progettare l’innovazione nelle organizzazioni” sono divise in 3 fasi: “Check up” per verificare il livello di conoscenza sui contenuti del corso da parte degli studenti; “Activate”formata da sessioni interattive con gli esperti, per stimolare la creatività e la formazione del pensiero laterale; “Co-create” con la formazione di gruppi di lavoro volti alla creazione di prodotti e servizi, e lo sviluppo di articolati project work.