Lo storico istituto di istruzione superiore statale “Giovanni Caselli” rischia la chiusura. E con essa la tradizione, la storia e l’eccellenza della ceramica di Capodimonte. Una delibera della Regione Campania ha previsto infatti l’accorpamento della scuola ormai simbolo del bosco di Capodimonte con l’Istituto Professionale “Isabella D’Este”.
Il 13 giugno del 2013 un ordine del giorno votato all’unanimità dal Consiglio regionale dava mandato alla giunta per riconoscere lo status di “indirizzo raro” al Caselli, visto che si tratta dell’unico istituto per la ceramica in Italia. Tuttavia la giunta regionale ha deliberato il dimensionamento della scuola ignorando l’indirizzo indicato da tutto il Consiglio regionale. Tutta la scuola si è subito mobilitata per scongiurare quella che sarebbe una sconfitta per Napoli e il suo patrimonio culturale. Studenti, corpo docente, dirigenti dell’istituto, artisti, hanno subito attivato una petizione online per difendere le sorti di uno dei fiori all’occhiello della cultura partenopea le cui firme saranno indirizzate al governatore Stefano Caldoro, all’assessore Regionale all’Istruzione Caterina Miraglia, al sindaco di Napoli Luigi de Magistris e agli assessori comunali Annamaria Palmieri (Istruzione) ed Alessandra Clemente (Politiche Giovanili). Qui trovate il link della petizione.
La scuola impugnerà con un ricorso al Tar la deliberazione provinciale, approvata peraltro il 22 dicembre scorso quando il decreto Delrio già limitava i poteri delle Province in vista della costituzione delle Città Metropolitane. “Giovanni Caselli” è stato istituito nel 1961 con decreto del Presidente della Repubblica allo scopo di “continuare l’antica tradizione artigianale, ma anche di ideare e sperimentare innovazioni nel settore. L’istituto è ubicato nel medesimo antico edificio sito all’interno di uno dei pochi polmoni verdi della città, il parco di Capodimonte, sede della prima Real Fabbrica della Porcellana, fondata dal sovrano Carlo di Borbone nel 1743. Un chiaro tentativo, finora riuscito, di tracciare un continuum tra modernità e passato, preservando l’antica arte della ceramica che ci distingue in tutto il mondo.
Per chi volesse approfondire la storia dell’istituto ecco il link: Istituto Caselli.