Un milione di firme per fermare il consumo di suolo e contrastarne il degrado costante: minacce che hanno effetti diretti sulla nostra vita, la nostra alimentazione, la nostra salute. È questo l’ambizioso obiettivo dell’Iniziativa dei Cittadini Europei “People4soil”: una petizione per ottenere una legislazione specifica per tutelare il suolo a beneficio delle generazioni presenti e future.
“Il suolo è un bene comune, come l’acqua e l’aria. Dal suolo dipendono il cibo che mangiamo, la nostra sicurezza, la salute dei nostri figli. Per questo la sua tutela ci riguarda”. A segnalarlo sono in prima fila ACLI, Coldiretti, FAI – Fondo Ambiente Italiano, INU – Istituto Nazionale di Urbanistica, Legambiente, Lipu, Slow Food, WWF. Per la prima volta, insieme a più di 80 realtà italiane e a 400 organizzazioni europee, fra associazioni ambientaliste, ONG di cooperazione, forum per il paesaggio, società e istituzioni scientifiche, associazioni cristiane di impegno sociale, organizzazioni di produttori agricoli e di consumatori biologici e perfino associazioni venatorie e ricreative, unite nella campagna #SALVAILSUOLO.
I dati del consumo di suolo