A costo di sembrare ipocondriaci, tutti abbiamo effettuato – e continueremo a effettuare – delle ricerche sui motori di ricerca in ambito medico, sia al primo raffreddorino sia per qualcosa di più serio. Tutti abbiamo effettuato ricerche sulla salute e sul benessere su siti web.
Sebbene valga la regola aurea di rivolgersi a uno specialista piuttosto che a delle analisi prêt-à-porter recuperate dalle pagine dei risultati di ricerca, ciò che è interessante notare è proprio l’interesse delle persone verso il proprio stato di salute.
A giudicare dal volume di ricerca di questo specifico segmento e dalla maggiore tutela di Google verso quelli che sono definiti contenuti “your money or your life” (o la borsa o la vita), non stupisce vedere quanti portali editoriali ci siano a offrire le risposte più congruenti possibili alle domande degli utenti.
La top five dei siti web di salute e benessere
Se dovessimo giudicare i siti editoriali nell’ambito della salute e del benessere in virtù del KPI (key performance indicator) principale, ovvero il traffico, abbiamo per l’Italia una top five così composta:
my-personaltrainer.it
medicitalia.it
albanesi.it
farmacoecura.it
starbene.it
Grazie a SEMrush, il tool più utilizzato in Europa per quanto riguarda il Search Marketing, possiamo estrapolare dei dati parecchio interessanti per valutare la qualità del traffico della top five.
Ovviamente tutti questi portali, essendo basati su query informazionali (per il 99,6% dei casi, solo il 0,4% è traffico navigazionale quindi di ricerche solo sul brand) hanno il maggiore pilastro costruito sulla SEO.
Circa il 60% degli utenti arrivano al sito cercando risposte alle proprie domande direttamente sul motore di ricerca, distanziate e appaiate le fonti di traffico diretto e traffico referral con il 38% della fetta restante, mentre dai canali social arriva davvero poco, 0,6% di media.
Il leader di settore si conferma essere my-personal-trainer.it con traffico mensile di 16 milioni di utenti.
Sì, avete letto bene: 16 milioni.
Utenti fra l’altro molto attenti, tanto da ridurre la bounce rate a 0,592%, e che navigano principalmente da mobile, con l’82% delle ricerche effettuate tramite smartphone e affini.
Ma è davvero tutto oro quello che luccica?
Nessuno può essere considerato perfetto ed ecco quali sono gli errori, emersi tramite il SEO Audit di SEMrush, dei top five.
Slow page load speed | 33.33% |
4xx errors | 25.00% |
AMP Pages with HTML Issues | 16.67% |
5xx errors | 8.33% |
Pages not crawled | 8.33% |
Large HTML page size | 8.33% |
Risolvere queste situazioni darebbe sicuramente più visibilità ai singoli portali ma sappiamo bene quanto sia lunga e difficile una cura SEO nella sua applicazione.
Le migliori query per i siti web di salute e benessere
Infine, vediamo le migliori query divise per i 5 portali principali, in una carrellata che ci dovrebbe far riflettere sull’effettiva bontà di certe ricerche.
glicemia a 40 | pillola pressione e erezione | prima gastroscopia negativa quando ripeterla | birra fredda mal di stomaco | bactrim prezzo |
amido nelle feci | come si cura la labirintite | il pene cresce | entesopatia calcifica del tendine di achille | visnadina |
articolazione sottodeltoidea | alprazolam costo | levobren colon irritabile | lansox effetti collaterali | eliminare i capillari gambe |
preparazione 5000 metri | intervento sperone nasale | 37.6 | demenza senile stadio avanzato | cisti mascellare e vertigini |
sangue nelle feci di un cane | morbo di crohn pancia gonfia | pallina dura dietro l orecchio | capelli caffeina | come fare lo scrub naturale |
Un parere sui migliori siti di medicina
Oggi, l’ambito di salute e benessere è uno di quei segmenti di mercato estremamente oberato e la vera sfida non è solo scrivere il miglior contenuto ma anche renderlo il più “pop” possibile, per essere compresi anche da una vasta platea.
A giudicare dalle ricerche migliori effettuate dai portali in top five, esse sono vere e proprie domande al “dr.Google”, entrando nell’ottica di una Vocal Search sempre più vicina e diffusa.
“Pallina dura dietro l’orecchio” o “levobren colon irritabile” sono ricerche tipiche in questo senso e bisogna tenerne da conto di quante ne vengono prodotte, partendo da un topic principale espandibile con il Topic Research del Content Marketing Toolkit.
Ciò che duole constatare, seppure sia riconoscibile una campagna di posizionamento, è la scelta di query sempre più cheap e che non seguono una linea editoriale specifica e condivisa.
Questa corsa bulimica alla visualizzazione, al like in più, rischia di portare un settore (per lo più osservato speciale per via dello status di YMYL) a cascare verticalmente.
Il top di gamma, my-personaltrainer.it non ne è esente, sebbene i contenuti siano sempre da inserire in un’ottica generale di ottimizzazione.