Il Salone del libro di Torino torna puntuale nel 2024 per la sua XXXVI edizione. Scrittrici, scrittori, intellettuali e artisti si confronteranno sui temi scelti dagli organizzatori. Sette argomenti intorno ai quali sono organizzate altrettante sezioni. Due, invece, saranno le direttrici di marcia: due grandi temi che faranno da file-rouge dell’intera manifestazione: Donne nel passato, presente e futuro, Sguardi sul presente.
Donne nel passato, nel presente e nel futuro
Il primo grande tema è una riflessione sul femminismo, con le sue declinazioni contemporanee e sul ruolo della donna nella società odierna. I tavoli di discussione sul femminismo ruoteranno intorno a due libri contemporanei: Il femminismo non è un brand (Einaudi), di Jennifer Guerra, e Fare femminismo di Giulia Siviero (Nottetempo).
Il panel in collaborazione con inQiete festival vedrà Margherita Giacobino, Barbara Leda Kenny, Laura Marzi, Giorgia Serughetti e Maddalena Vianello confrontarsi sul tema del sapere e potere, quel potere dal quale le donne sono tenute lontano. Il secondo panel, dal titolo Vita immaginaria delle donne, è organizzato, invece, in collaborazione con Se non ora quando e vedrà autrici di generazioni ed esperienze diverse: Dacia Maraini, Viola Ardone, Melissa Panarello e Sabrina Efionayi.
Oltre trenta autrici interverranno all’evento Unite. Reading di scrittrici e giornaliste in Italia contro la violenza di genere. Cathy La Torre presenterà il suo Non è normale. Se è violenza non è amore. È reato (Feltrinelli), una sorta di vademecum, un “bignami” che fornisce gli strumenti necessari per poter coltivare l’amore senza confonderlo con ciò che è reato. Ospite attesissimo è Gino Cecchettin che presenterà il suo libro Cara Giulia, Quello che ho imparato da mia figlia (Rizzoli).
Sguardi sul presente
La riflessione sui nostri tempi e sulla società che viviamo è il secondo grande filone del libro. Il primo mondo da osservare e scoprire è quello giovanile spesso preda di un disagio che non sa esprimere. Se ne parlerà nel panel Affogare in una lacrima. Ascoltare e affrontare la sofferenza delle ragazze e dei ragazzi che vedrà ospiti, tra gli altri, il gruppo musicale La Sad e Matteo Lancini, psicologo e psicoterapeuta. Un panel sulla disabilità vedrà partecipare gli editori Salani e Fandango insieme alle scrittrici Martina Fuga, autrice de L’amore ha bisogno di spazi, e Marina Cuollo, autrice di Viola.
Ampio spazio troverà anche la condizione dei minori detenuti attraverso la presentazione del Report degli istituti penali minorili dell’Associazione Antigone Ragazzi Dentro. Andrà poi in scena, lo spettacolo Galeotto fu il libro e chi lo scrisse. Dizionario sentimentale in massima sicurezza interpretato dai detenuti-attori della compagnia #SIne NOmine (Casa di Reclusione di Spoleto-Festival di Spoleto), diretti da Giorgio Flamini. L’evento rappresenta il debutto di un’impresa editoriale e teatrale sulle parole in carcere e i loro significati.
Migrazioni e guerre sono altri due temi urgentissimi ai quali sarà prestata attenzione. Storia con mare, cielo e paura (Salani) di Vivian Lamarque e Se non muoio domani (De Agostini) di Pablo Trincia saranno al centro del dibattito sulle migrazioni e sull’accoglienza. Con Boris Belenkin l’autore di Non lasciare che ci uccidano (Rizzoli) si parlerà di dissidenza interna al regime di Putin in Russia.
Paola Caridi e Valeria Parrella dialogheranno con il poeta palestinese Najwan Darwish, autore di Esausti in croce (Hopefulmonster), una raccolta poetica che attinge alla cronaca recente.
Il Salone del libro di Torino: dove e quando
Il Salone del libro di Torino si svolgerà da oggi, 9 maggio, fino a lunedì 13 presso il Centro Commerciale Il Lingotto di Torino. Si potrà visitare dalle 10 alle 20 di giovedì, domenica e lunedì, e dalle 10 alle 21 di venerdì e sabato.
In copertina foto di Michal Jarmoluk da Pixabay