(Adnkronos) – Saipem chiude il 2023 superando la guidance prevista con ricavi a 11,87 milioni di euro, segnando un +19% rispetto all’anno precedente (6,87 milioni nel 2022), e un ebitda adjusted pari a 926 milioni di euro (+56% rispetto al 2022). La società guidata dall’ad Alessandro Puliti ha registrato nel 2023 una performance al di sopra dei target del Piano, evidenziando un anno di progressiva e costante crescita di fatturato e margini, una generazione di cassa positiva e il rafforzamento della posizione finanziaria.
Il 2023, si chiude con un utile netto di 179 milioni (rispetto al 2022 che si era chiuso in negativo con una perdita di 209 milioni di euro). La raccolta di ordini, pari a 18 miliardi, conferma la competitività del Gruppo e il positivo contesto di mercato. Oltre il 70% delle acquisizioni sono state realizzate nel business offshore.
Saipem ha aggiornato le linee strategiche presentate a febbraio 2023 a conferma del progressivo miglioramento della performance del Gruppo e della sua capacità di cogliere pienamente il contesto favorevole di mercato.
Sono conseguentemente rivisti i target economico-finanziari: con riferimento al piano strategico 2024-2027, la società prevede acquisizioni di nuovi ordini per circa 50 miliardi di euro (un terzo dei quali nei segmenti low/zero carbon), un tasso di crescita composto annuo (Cagr) dei ricavi del 4-5% nel periodo, e investimenti pari a circa 1,4 miliardi.
Saipem fornisce soprattutto con il suo piano strategico un aggiornamento della guidance. Per il 2024, la società prevede ricavi tra i 12,7-13,3 miliardi di euro, una Ebitda pari a circa il 10% e un cash flow operativo (al netto dei canoni di locazione) tra i 740-780 milioni di euro. Con riferimento all’intero arco del Piano 2024-2027 la società prevede: acquisizioni di nuovi ordini per circa 50 miliardi di euro, di cui quelli nel segmento low/zero carbon rappresentano 1/3 del totale; una Ebitda del 12% nel 2027; un cash flow operativo per circa 3 miliardi di euro e dividendi pari a circa il 30/40% del free cash flow; Il pagamento del dividendo nel 2025, a valere sui risultati attesi nel 2024.
“Il 2023 è stato un anno importante di crescita e consolidamento. Con l’impegno di tutte le persone di Saipem abbiamo conseguito, infatti, l’utile netto più alto degli ultimi dieci anni e chiudiamo il 2023 con una raccolta ordini senza precedenti, pari a 18 miliardi di euro”, commenta Alessandro Puliti, l’amministratore delegato e direttore generale di Saipem. Tutto ciò, spiega Puliti, “è stato possibile grazie alla fiducia da parte degli azionisti, dei clienti e al contributo di tutta l’azienda, che ha lavorato per raggiungere un significativo turnaround operativo e finanziario”.
“Il nostro piano strategico, e il contesto di mercato favorevole, consentono ora anche a Saipem di puntare ad un ulteriore miglioramento degli obiettivi economico-finanziari”, sottolinea Puliti. “Oggi -aggiungei- guardiamo al futuro concentrandoci sull’eccellenza nell’esecuzione dei progetti, sulla flessibilità operativa e sull’approccio integrato tra aree di business, ampliando ulteriormente la nostra offerta nei segmenti low e zero carbon”.
—economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)