(Adnkronos) – Un tribunale russo ha respinto un ricorso degli avvocati di Evan Gershkovich, giornalista del Wall Street Journal, dopo che a fine gennaio è stato prolungato fino al 30 marzo “il periodo di detenzione”. E’ lo stesso Wall Street Journal a riferire che il tribunale ha confermato la detenzione per Gershkovich, cittadino americano arrestato il 29 marzo del 2023 a Ekaterinburg, detenuto con accuse di spionaggio. Addebiti respinti dal reporter e dal governo degli Stati Uniti. Il Wall Street Journal sottolinea come le autorità russe non abbiano presentato pubblicamente prove a sostegno delle accuse contro il giornalista detenuto nel carcere moscovita di Lefortovo.
Gershkovich: contropartita per la sua liberazione
Secondo gli esperti, potrebbero passare ancora mesi prima che il caso del giornalista arrivi in tribunale. Di Gershkovich ha parlato Vladimir Putin nella recente intervista a Tucker Carlson, ex anchorman di Fox News. Il presidente ha detto di credere che possa essere raggiunto un accordo per la liberazione di Gershkovich, ma serve una contropartita. “I servizi sono in contatto – ha affermato – Credo possa essere raggiunto un accordo”. Ma è tornato ad accusare Gershkovich, che non è stato sinora processato, di essere una spia. Ekaterinburg, la città dove è stato arrestato Gershkovic, è la stessa dove è finita in manette una 33enne russo-americana, accusata di tradimento per la raccolta di fondi a favore dell’Esercito ucraino dal febbraio del 2022, quando è iniziata l’invasione russa dell’Ucraina.
Altri cittadini americani finiti nelle prigioni russe
La 33enne è l’ultima di una lista di cittadini americani o di cittadini con doppia cittadinanza finiti in prigione in Russia negli ultimi anni. Prima della donna, residente a Los Angeles, il 18 ottobre scorso è stata arrestata Alsu Kurmasheva, giornalista russo-americana con base a Praga di Radio Free Europe/Radio Liberty, accusata di non essersi registrata come “agente straniero” come previsto dalle autorità di Mosca. Rischia fino a 5 anni di carcere. Il 5 gennaio scorso era invece stato arrestato con l’accusa di produzione e di traffico di sostanze stupefacenti Robert Woodland Romanov, 32 anni, anche lui con doppia cittadinanza russo-americana. Se condannato potrebbe restare in carcere 20 anni.
A maggio dell’anno scorso era stato arrestato un ex dipendente del consolato americano a Vladivostok, Robert Shonov, incriminato con le accuse di aver venduto informazioni sull”operazione speciale’ russa in Ucraina a “uno stato estero”. E’ detenuto nel carcere moscovita di Lefortovo, lo stesso dove sono rinchiusi Gershkovich e l’ex marine americano Paul Whelan, condannato a 16 anni con l’accusa di essere una spia dopo essere stato arrestato a fine dicembre del 2018. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)