(Adnkronos) – Urne aperte in Russia per le elezioni presidenziali da domani a domenica. Per la prima volta si vota per le presidenziali nell’arco di tre giorni e non in uno solo e per la prima volta, sempre allo scopo di aumentare l’affluenza alle urne, saranno usati software per geo localizzare gli aventi diritto al voto, per controllare che alcune fasce di russi, i dipendenti pubblici in particolare, si siano effettivamente recati a votare. Sarà attivo anche il voto elettronico. L’obiettivo del Cremlino è sbancare: la vittoria di Vladimir Putin con l’80-85 per cento dei voti, con una affluenza alle urne di almeno il 70 per cento.
Quattro seggi anche in Italia
Le urne sono già aperte nei territori occupati dell’Ucraina, lo saranno, solo domenica, nella regione della Transnistria, inclusa entro i confini della Moldova, malgrado le proteste di Chisinau, e nelle sedi diplomatiche dei Paesi stranieri, anche se in un primo momento il ministero degli Esteri aveva spiegato che si stava valutando l’opportunità di non consentire il voto nei Paesi che Mosca considera come non amici. In Italia ci saranno 4 seggi elettorali (in Ambasciata a Roma e nei Consolati di Milano, Genova e Palermo), aperti però solo il 18. Vi potranno votare tutti i cittadini russi che si troveranno in Italia, quindi anche i turisti. I candidati ammessi sono solo quattro: Vladimir Putin, che per la prima volta si presenta come indipendente, Nikolay Kharitonov, del Partito comunista, Vladislav Davankov, del Partito dei nuovi popolari e Leonid Slutsky, del partito Liberal democratico.
Stretta per controllare se si va a votare
Sono state bocciate le candidature di Boris Nadezhdin ed Ekaterina Duntsova, entrambi favorevoli alla fine della guerra in Ucraina. Hanno diritto al voto 112,3 milioni di persone in Russia, 1,9 milioni all’estero e 12mila al centro spaziale di Baikonour, in Kazakistan. Ai 5mila dipendenti dell’impianto per il trattamento del gas naturale di Astrakhan sono stati inviati sms con un link da aprire quando si trovano al seggio che consente la localizzazione del loro telefono e la conferma che si sono recati a votare. In alternativa, sarà fornito loro direttamente al seggio un codice QR. Pressioni sono state esercitate sui dipendenti delle poste e di Rosatom, il colosso dell’energia nucleare, in particolare sui giovani.
Lo stesso avviene nelle università. Agli studenti di una facoltà di ingegneria della regione di Perm è stato ordinato di votare già venerdì o sabato, nei seggi aperti in università. Per controllare chi obbedirà, e chi no, sono state installate delle telecamere di sorveglianza ai seggi. Richieste simili sono arrivate agli studenti dell’Università di stato di pedagogia di Tula. Agli iscritti è stato chiesto di esibire una foto della scheda per dimostrare che hanno effettivamente votato. A Voronezh, agli studenti di pedagogia è stato chiesto di informare le autorità del candidato che intendono votare. Nell’Altai, le autorità locali hanno organizzato una gara di foto ai seggi in cui in palio ci sono iPhone16 o aspirapolvere Dyson.
Ideato un software per la geolocalizzazione del telefono
Il Partito Russia Unita ha creato Geo-Sms, un software per controllare che i dipendenti pubblici, come i medici, gli insegnanti o gli impiegati delle aziende pubbliche, si presentino alle urne, come ha denunciato l’ong che controlla la regolarità delle elezioni, Golos. Il mese scorso l’ex Presidente del distretto di Mosca di Lomonosov, Olga Sidelnikova, in esilio all’estero, ha fatto trapelare le istruzioni del Cremlino per il voto per la regione dell’Udmurtia, che non dovrebbero essere molto diverse da quelle distribuite dal resto delle regioni della Federazione russa, scrive Radio Liberty. Venerdì prima delle due del pomeriggio tutti i dipendenti pubblici dovranno aver inviato a un server un messaggio con la geolocalizzazione del loro telefono attiva. E’ una nuova tecnologia. Elezione dopo elezione il sistema viene perfezionato, spiega, sempre a Radio Liberty, l’ex consulente politico per l’Udmurtia, Sergei Antonov, anche lui all’estero.
Campagne sui social
Viene poi mobilitato il partito Russia unita. Come scrive Meduza, ogni funzionario del Partito in tutto il Paese deve tradizionalmente assicurare il voto di altre dieci persone. Sono mobilitati anche i funzionari dei governi locali. Particolare attenzione viene dedicata dalle autorità alle campagne sui social, con creazione di contro contenuti e la distribuzione di meme, fakes, long reads, documentari di inchiesta, e purgare da Internet qualsiasi materiale dell’opposizione.
“L’Amministrazione presidenziale sollecita i leader regionali a rafforzare il loro impegno per attrarre più persone leali possibile al voto e noi stiamo eseguendo la direttiva. L’attenzione a queste elezioni è concentrata sugli studenti e i giovani professionisti”, ha spiegato al Moscow Times una fonte del comune di Mosca, una informazione confermata da voci in altre tre regioni del Paese. L’obiettivo del Cremlino è quello di arrivare a “numeri impressionanti” da poter usare come “chiaro segnale dell’indistruttibilità del nostro leader” per l’Occidente a cui fare capire che “i nostri giovani sono con Putin, non con gli oppositori in fuga, non con Navalny”, sottolineano le fonti del sito di notizie in lingua inglese. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)