(Adnkronos) – Residente a Los Angeles, in manette in Russia con l’accusa di tradimento per la raccolta di fondi a favore dell’esercito ucraino dal febbraio del 2022, quando è iniziata l’invasione russa dell’Ucraina. L’Fsb, riportano i media russi, dà notizia dell’arresto a Ekaterinburg di una donna di 33 anni con cittadinanza statunitense e russa. “Sono state fermate” le sue “attività illegali”. L’accusa è di coinvolgimento nell’assicurare “assistenza finanziaria a uno stato straniero”, recita una nota. Intanto L’esercito ucraino ha rivendicato di aver abbattuto 23 droni russi di fabbricazione iraniana Shahed lanciati contro varie zone del Paese, mentre suonavano gli allarmi antiaereo nelle regioni di Kiev e Kharkiv.
“Come risultato delle azioni di difesa, 23 ‘Shahed’ sono stati abbattuti nelle regioni di Kharkov, Poltava, Kirovograd, Dnipro, Zaporizhzia, Kherson e Nicolayev”, si legge in un comunicato delle Forze Armate dell’Ucraina pubblicato sul proprio canale Telegram. Alcuni dei droni lanciati sulla regione di Poltava hanno però colpito un impianto industriale nel distretto di Kremenchutsk, causando un incendio che non ha provocato vittime ed è stato spento, secondo il governatore regionale, Filip Pronin. In arrivo dal Canada all’Ucraina 800 droni. Lo ha annunciato il ministro della Difesa di Ottawa, Bill Blair: “I droni sono emersi come una capacità cruciale nello lotta dell’Ucraina contro l’aggressione russa. Con questi droni, le truppe ucraine saranno in grado di raccogliere più informazioni, in modo da poter valutare gli obiettivi più rapidamente e in modo più accurato”. L’annuncio della ‘donazione’ arriva a pochi giorni dal secondo anniversario dell’inizio della guerra. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)