Campania, Basilicata e Calabria interessate dal programma del Rotary International – Distretto 2100 per la prevenzione della degenerazione maculare legata all’età’.
La degenerazione maculare legata all’età ( DMLE ) è una patologia oculare che colpisce la regione centrale della retina, detta macula, deputata alla visione centrale, cioè alla distinzione dei dettagli più fini delle immagini ed al riconoscimento dei colori. Tale alterazione produce una drastica riduzione del campo visivo, ledendo grandemente l’autonomia della persona, comportando la perdita dell’indipendenza e della vita sociale e la riduzione della mobilità.
Colpisce di solito a partire dai 60 anni e la sua frequenza aumenta nella popolazione all’aumentare dell’età’.
In Campania le persone di età superiore a 60 anni rappresentano il 17% della popolazione, in Basilicata il 20,8% ed in Calabria il 19,6%.
In considerazione del progressivo innalzamento dell’aspettativa di vita, l’OMS ha calcolato che l’incidenza della DMLE nella popolazione oltre i 60 anni aumenterà di quattro volte nei prossimi 20 anni.
DMLE
La DMLE è una malattia ad elevatoimpatto individuale e sociale. I soggetti malati di DMLE evidenziano una significativa riduzione della qualità della vita , che si manifesta nella difficoltà a condurre la normale vita quotidiana ( shopping, maneggiare denaro, lavori in casa, telefono, preparazione del cibo ), nell’aumento delle cadute, nell’ inserimento prematuro in case di cura e, in situazioni particolarmente estreme e compromesse, anche nel suicidio.
Una DMLE di grado moderato determina una riduzione del coefficiente della qualità della vita del 40% e viene paragonata ad una dialisi renale, una DMLE severa o avanzata determina una riduzione del coefficiente della qualità della vita del 63% paragonandola ad un infarto, un ictus o un tumore prostatico avanzato.
In Italia, la DMLE, oltre ai costi previdenziali, determina una spesa su base annua di 400 milioni di euro per l’assistenza sanitaria e di 300 milioni per la perdita di produttività.
Preservare la vista significa non solo mantenere la qualità della vita ma anche ridurre i costi indotti dalla disabilità visiva.
Malgrado gli sforzi fatti finora, la DMLE continua ad essere una malattia ancora poco conosciuta: si calcola, infatti, che solo il 15% degli italiani sa cosa sia e come si cura.
Questo significa che occorre maggiore impegno in termini di informazione e prevenzione.
E’ importante intervenire tempestivamente per ridurre gli effetti della malattia ed i costi sociali per cui è fondamentale intraprendere iniziative volte a diffondere la consapevolezza del rischio di questa patologia e favorire con azioni e strumenti opportuni la diagnosi precoce.
Per tutti questi motivi, Il Rotary International – Distretto 2100 ha realizzato il progetto “Diamo un’occhiata con il rotary“ , ovvero una campagna di sensibilizzazione e di informazione sulla DMLE nonché di divulgazione dell’impiego del test di AMSLER per l’autodiagnosi precoce della malattia
Il TEST di AMSLER ( test di autocontrollo della funzione maculare) è rapido, semplice, non richiede la presenza di un medico né di strumentazioni particolari, per tale motivo esso è raccomandato per tutte le persone ( fascia a rischio > 60 anni ) che hanno necessità di tenere sotto controllo le possibili fluttuazioni della loro visione centrale. Il test consente di evidenziare con prontezza l’eventuale comparsa di distorsioni nella visione centrale, le metamorfopsie , che rappresentano il sintomo precoce della malattia, e di monitorarne l’andamento nel tempo.
Saranno interessati le regioni della Campania, Basilicata e Calabria, le provincie di Napoli, Avellino, Caserta , Benevento, Salerno, Potenza, Cosenza, Catanzaro, Vibo Valentia, Reggio Calabria, Crotone. Saranno coinvolti 228 comuni, con una popolazione totale di oltre 2 milioni di abitanti, con una popolazione a rischio ( età > a 65 anni ) di oltre 360.000 persone.
L’informazione sulla malattia e sul corretto utilizzo del test verrà effettuata nelle case di cura, nei centri sociali, nei centri religiosi ed in qualsiasi altro luogo di aggregazione di anziani dai rotariani dei 33 Rotary Club promotori dell’iniziativa.
I rotariani avranno la collaborazione dei farmacisti per l’attività’ informativa e preventiva nelle farmacie, in questo modo le farmacie non saranno solo un luogo di assistenza ma anche di prevenzione della malattia.
Il progetto ha avuto il patrocinio dell’Associazione Scientifica dei Farmacisti Italiani, dagli Ordini provinciali dei farmacisti di Napoli, Caserta, Avellino, Catanzaro, Potenza e della Federfarma di Napoli, Caserta, Catanzaro.
Il Dott. Alfredo Pecoraro, presidente del Rotary Club Nola Pomigliano d’Arco capofila del progetto distrettuale , sottolinea “ Con questo progetto il Rotary è fra la gente e per la gente, fara’ la differenza per migliaia di persone perché preservare la vista migliora la qualita’ della vita ed il Rotary cambia le vite. “
Il Rotary Club Nola Pomigliano d’Arco svolgerà il progetto nei comuni di Nola, Marigliano, Acerra, Pomigliano d’Arco, Cercola, Sant’Anastasia, Casalnuovo di Napoli con una popolazione totale di 260.476 abitanti e con 42.291 persone a rischio ( 16,2% ).