La missione Rosetta ha finalmente un archivio fotografico completo che racchiude tutti i momenti clou del suo incredibile viaggio alla scoperta della cometa Churyumov-Gerasimenko. Le iconiche foto realizzate dalla camera Osiris e dalla Navcam coprono il periodo da luglio a settembre 2016 e portano a quota centomila il numero totale delle immagini realizzate nel corso dei 12 anni di missione. La traiettoria di Rosetta infatti, ha subito una variazione proprio in questo lasso temporale a causa del progressivo avvicinamento alla cometa.
Alcune tra le più spettacolari ritraggono la superficie di Chury da pochi chilometri di distanza e grazie alla loro nitidezza, il team di Rosetta è riuscito ad individuare la posizione del lander Philae, finito in un zona in ombra e quasi totalmente inaccessibile alle rilevazioni dopo il rocambolesco atterraggio del 2014. Il ritrovamento di Philae, avvenuto a poco prima dalla fine della missione di Rosetta ha chiuso in bellezza l’avventura della sonda che è riuscita ad inviare set di dati sulla telemetria poco prima dello schianto sulla cometa.
La sonda vanta una forte partecipazione italiana con gli strumenti Virtis, uno spettrometro per la realizzazione delle immagini, Giada per la distribuzione e l’analisi delle polveri cometarie, la camera Wac a bordo di Osiris, il trapano Sd2 a bordo di Philae e il suo sottosistema di pannelli solari. «L’ultima serie di immagini – commenta Matt Taylor project scientist della sonda – ci darà nuove informazioni sulla composizione delle polveri e dei gas della cometa per comprendere meglio questi misteriosi oggetti che vagano per il Sistema Solare». La missione quindi è ben lontana dalla sua conclusione e rappresentano un segno tangibile che la cometa di Rosetta è ancora tutta da scoprire.