“Nei miracoli bisogna crederci. Tutti insieme. Mentre ancora c’erano le fiamme, voi siete venuti a dirci: ‘Faremo tutto ciò che serve per salvare l’azienda’. E così è stato. Molto lavoro rimane ancora da fare, ma è con ottimismo che possiamo guardare al futuro. La vera sfida comincia adesso“. Con una lettera consegnata a tutti dipendenti Edoardo e Dario Roncadin hanno ringraziato i lavoratori che, ormai da una settimana, si sono messi a disposizione lavorando a pieno ritmo.
“Da martedì siamo operativi 7 giorni su 7 e 24 ore su 24 – spiega l’amministratore delegato Dario Roncadin –. L’organizzazione del lavoro è stata completamente rivista e questo per i dipendenti vuol dire nuovi ritmi, nuovi orari, nuovi compagni di turno. È un grande sforzo quello che chiediamo, la parte difficile comincia ora. E vogliamo che ciascuno senta suo il merito di questa rinascita“.
Venerdì 22 settembre c’era stato l’incendio nello stabilimento di Meduno che produce pizze surgelate; nella mattinata di lunedì 25 la proprietà e i sindacati già firmavano l’accordo per un piano di produzione tale da garantire, grazie al ciclo continuo, il pieno sfruttamento delle linee. Mercoledì 26 settembre Roncadin ha potuto, così, ripartire.
E mentre l’azienda sta incrementando come previsto i volumi, con l’obiettivo di superare i 2 milioni di pezzi a settimana, la famiglia Roncadin, a conclusione della settimana più difficile della sua storia, ha voluto far trovare ai dipendenti anche un piccolo dono simbolico. “Si tratta di una maglietta con lo slogan ‘Roncadin riparte con me’ – spiega sempre l’amministratore delegato –. Per Roncadin è una tradizione preparare le magliette dedicate ai dipendenti, e questa era già prevista. L’abbiamo anticipata e cambiato in corsa la grafica proprio per sottolineare l’importanza di ciò che i lavoratori stanno facendo in questi giorni per sostenere l’azienda“.