Il movimento esistenzialista è stato uno dei movimenti letterari più influenti del XX secolo, e ha prodotto alcuni dei romanzi più importanti della letteratura moderna. Gli scrittori esistenzialisti si sono concentrati sulla condizione umana, sulla solitudine, sull’alienazione e sulla ricerca di significato nella vita. In questo articolo, esploreremo alcuni dei romanzi esistenzialisti più significativi.
Quale fu il primo vero autore tra i romanzi esistenzialisti?
Il romanzo che spesso viene indicato come l’inizio del movimento esistenzialista è “Lo straniero” di Albert Camus. Pubblicato nel 1942, il libro segue la vita di Meursault, un uomo che vive una vita banale e priva di significato. Dopo aver ucciso un uomo, Meursault si trova a confrontarsi con la propria esistenza e con il significato della vita stessa. Il romanzo di Camus è noto per il suo stile semplice e diretto, e per la sua esplorazione dell’assurdità della vita.
Qual è un altro esempio di romanzo esistenzialista?
Un altro romanzo esistenzialista importante è “La nausea” di Jean-Paul Sartre. Pubblicato nel 1938, il libro segue Antoine Roquentin, un uomo che si sente estraneo al mondo che lo circonda. Roquentin cerca di trovare un significato nella vita, ma alla fine si rende conto che la vita è essenzialmente senza senso. “La nausea” è noto per il suo stile introspettivo e per la sua esplorazione dell’alienazione umana.
Kierkegaard è uno scrittore esistenzialista?
“Il diario di un seduttore” di Søren Kierkegaard è un altro romanzo esistenzialista importante. Pubblicato nel 1843, il libro segue la vita di un seduttore che cerca di conquistare una donna. Ma mentre cerca di raggiungere il suo obiettivo, il seduttore si rende conto che la sua vita è priva di significato e che la sua attività amorosa è solo un modo per evitare di affrontare la sua vera solitudine. Il romanzo di Kierkegaard è noto per il suo stile filosofico e per la sua esplorazione della condizione umana.
Camus e l’esistenzialismo
“La caduta” di Albert Camus è un altro romanzo esistenzialista importante. Pubblicato nel 1956, il libro segue la vita di Jean-Baptiste Clamence, un avvocato che vive a Parigi. Dopo aver commesso un peccato terribile, Clamence si rende conto della propria immoralità e cerca di trovare il perdono attraverso il confronto con se stesso e con gli altri. “La caduta” è noto per la sua esplorazione del tema della colpa e per il suo stile psicologico.
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