(Adnkronos) – Prepariamoci a convivere tutto l’anno con le zanzare. Nell’epoca del cambiamento climatico, questo rischio sta diventando sempre più concreto in Italia. A Roma, ad esempio, il Comune prevede di anticipare la campagna di disinfestazione contro le larve. “Una scelta che ha una logica – afferma all’Adnkronos Salute Augusto Scirocchi, esperto in zanzare e specializzato in entomologia medica -. Nella Capitale la zanzara tigre (Aedes albopictus) sta soppiantando la più comune Culex pipiens e sta colonizzando ambienti diversi rispetto a quelli originali. Un esempio sono i cimiteri, dove i vasi dei fiori diventano pieni di larve e, mentre prima non si veniva punti perché la Culex usciva di sera, oggi invece con la tigre il rischio c’è tutto il giorno. Ma lo stesso discorso vale per i tombini stradali, le caditoie, i vivai e terrazzi, che possono dare origine a piccoli focolai“.
Zanzara tigre: attenzione al rischio Dengue
Serve, dunque, una misura precauzione contro il rischio Dengue che nel Lazio ha già fatto registrare diversi focolai. Scirocchi precisa che le ‘vecchie’ zanzare Culex anche negli anni passati potevano manifestarsi d’inverno. “Ma in alcuni posti – ricorda – ad esempio scantinati allagati, i pozzi degli ascensori o le cantine, dove c’è umidità e la presenza di acqua stagnante. Quando arriva l’inverno questi insetti adulti affrontano la stagione in diapausa, uno stato in cui l’organismo va in una specie di ‘ibernazione’, non si muove e non si nutre. Poi riprendono l’attività con l’arrivo di temperature miti.
La Tigre con l’inverno scompariva del tutto. Oggi riscontriamo che questa tipologia di zanzara comincia a entrare nelle abitazioni, con un adattamento al contrario, pungendo dentro casa e non più fuori. Anche loro – continua Scirocchi – facevano diapausa. Ma con l’aumento delle temperature e senza un vero inverno, viene a mancare questa ‘pausa’ e possiamo incontrarle anche in pieno inverno. La Tigre si sta adattando a un clima che non è il suo, che sarebbe quello tropicale, e lo sta facendo velocemente”
“Gli insetti non hanno una loro temperatura corporea governata dal loro organismo ma questo processo è dominato dalle condizioni ambientali – precisa l’esperto -. Magari non si muovono e non pungono, ma il rischio oggi è che ci sia un ‘allevamento’ di zanzare tigre all’interno dell’abitazione sempre nei posti citati prima“. Come ci si difende? “Con la disinfestazione delle larve – conclude Scirocchi – le nuvole di goccioline devono raggiungere le larve delle zanzare uccidendole. Solo così si eliminano le zanzare adulte che poi infesteranno l’ambiente“. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)