Sono tornati. Dai Parioli, a Monte Mario, la Roma bene è nuovamente invasa dai cinghiali. Scorrazzano per le aree verdi, aggrediscono persone così come riportato da alcuni cittadini nei loro video girati col cellulare. Stavolta, però, c’è un’aggravante: la peste suina. L’infezione, infatti, si sta diffondendo velocemente tra questi esemplari con il rischio di estendersi anche ai cani. Il piano per l’abbattimento degli esemplari infetti sarà pronto entro un mese, intanto la capitale è diventata una grande zona rossa.
I cinghiali di Roma
Nel precedente articolo sulla questione dei cinghiali nella capitale avevamo spiegato come fosse possibile una popolazione così tanto numerosa di ungulati in alcuni quartieri a Nord. Da allora poco è cambiato tranne che quello che allora era solo uno spettro ora è una certezza: la peste suina. Il numero dei cinghiali infetti a Roma aumenta e, per evitare il diffondersi dell’epidemia, sarà necessario abbatterli. Il piano per gli abbattimenti selettivi, come dicevamo, sarà realizzato entro un mese da una cabina di regia coordinata dal prefetto. Lo ha stabilito il commissario straordinario per l’emergenza peste suina, Angelo Ferrari.
Roma zona rossa
L’ordinanza del commissario Ferrari, firmata a breve, fisserà tutte le regole necessarie per prevenire il diffondersi del virus. Prima di tutto, i quartieri che si trovano all’interno del Grande Raccordo Anulare di Roma e alcuni quartieri che si trovano a Nord del GRA faranno parte di una grande zona rossa. Nelle aree verdi all’interno della zona rossa sarà vietato, verosimilmente, organizzare eventi, pic nic, dare da mangiare ai cinghiali. Bisognerà, inoltre, provvedere a disinfettare le scarpe all’uscita di queste zone. Il piano di eradicazione del virus sarà condiviso con la Regione Liguria. Qui, infatti, come anche in Piemonte, sono stati registrati altri casi di peste suina.
Cinghiali in città: quali regole seguire
Intanto il Comune di Roma ha pubblicato, sul suo sito web, un elenco di norme comportamentali corrette in presenza di cinghiali. Norme che riguardano sia la gestione dei rifiuti sia il comportamento da tenere quando ci si trova in presenza dell’animale. Eseguire correttamente la raccolta differenziata conferendo i rifiuti negli appositi cassonetti senza lasciarli sulla strada è il primo passo fondamentale. A questo proposito l’Ama dovrebbe provvedere a sostituire, nella zona, i cassonetti con altri di capienza doppia che gli animali non possano ribaltare. Nel dar da mangiare ai cinghiali, inoltre, si incorre nel “Reato di foraggiamento”. Se si incorre, invece, in un cinghiale è consigliato, come si legge sul sito web, non avvicinarsi ma allontanarsi senza voltargli le spalle. Se si è in compagnia del proprio cane, è consigliato metterlo al guinzaglio e non farlo avvicinare all’ungulato che tenderebbe ad attaccarlo con probabili danni anche al padrone. Ultima regola importantissima è lasciare all’animale una via di fuga sempre.
In copertina foto di Jasmin Raffaele da Pixabay