(Adnkronos) – “Un sogno”. Niccolò Pisilli, 19 anni, si toglie lo sfizio di realizzare il terzo gol nella vittoria della Roma contro lo Sheriff in Europa League. “Un’emozione difficile da spiegare, una cosa che sognerò tutta la vita. Sono tifoso della Roma da quando sono piccolo e segnare in questo stadio con questa maglia è qualcosa che non riuscivo ad immaginare.
Una cosa pazzesca, i tifosi della Roma sono speciali e questo lo sanno tutti”, dice il centrocampista, che ha esultato dando sfogo alle sue emozioni. Classe 2004, Pisilli è una mezz’ala di 1,80. Piedi e polmoni, nel giro delle Nazionali giovanili. Ora, entra nel tabellino dei marcatori. “Cerco sempre di fare le giocate che ho sempre fatto.
Se entri con la paura è la cosa peggiore che può succedere. Ho cercato di stare il più tranquillo possibile, il mister mi ha detto di stare tranquillo e spero di esserci riuscito. Lavorare con lui tutti i giorni è qualcosa di incredibile. Da lui si impara tantissimo, è un mister che non ha bisogno di presentazioni e quindi è un onore lavorare per lui”. “Le lacrime di Pisilli, se mi sono commosso? Sì, anche.
Commentavo con la nostra tv che i ragazzi di qua, a parte Joao Costa, sono nati qui e cresciuti qua, che venivano allo stadio con la propria famiglia. Quando hanno la possibilità di giocare in prima squadra per loro è incredibile. Per Pisilli non è stato l’esordio, ma è stato il primo gol all’Olimpico con la prima squadra in Europa League, nella porta magica dove sognano di segnare. Sono dovuto scappare per non piangere anche io”, dice il tecnico giallorosso José Mourinho.
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