La UEFA fa pressing e l’Italia dà l’ok, Roma e lo Stadio Olimpico ospiteranno come da programma le quattro partite dell’Europeo 2021. Polemica era stata creata a causa del mancato placet definitivo sulla presenza di pubblico nello stadio capitolino per le gare del girone A per l’Italia e successiva partita della fase ad eliminazione diretta.
Lo stadio Olimpico di Roma, partite dell’Europeo non più a rischio
Meno di una settimana per mettere tutti d’accordo ed alla fine l’ok è arrivato. La Figc, palazzo Chigi e il Comitato Tecnico Scientifico dovevano dare entro lunedì il mancato placet definitivo sulla presenza di pubblico allo stadio Olimpico per le 4 gare dell’Europeo itinerante che partirà da Giugno. Quella che appariva come una formalità, col passare del tempo è diventata una sfida. Il requisito minimo richiesto da Nyon sembrava facilmente raggiungibile: il 25% della capienza dell’impianto. Ovvero, circa 18mila spettatori. La situazione, però, non si è sbloccata fino a ieri pomeriggio perché come ogni cosa che ormai riguarda il nostro Paese, dalle aperture delle attività commerciali a quelle dei ristoranti, tutto dipendeva dal CTS.
FIGC e Federcalcio, speranze e pressioni al Governo
I due organi del calcio italiano FIGC e Federcalcio sono molto preoccupati. Dietro le “pressioni” della UEFA, le due federazioni hanno rimandato la decisione al Governo italiano di Mario Draghi. Uno scaricabarile di responsabilità che nell’ultimo anno non ha giovato al mondo dello sport ma questa volta necessario per una decisione di questa portata.
Gravina, presidente della FIGC, ha inoltre inviato una lettera al Governo con la richiesta di «adoperarsi per confermare l’assegnazione dell’evento inaugurale» (Italia-Turchia, l’11 giugno) e «delle successive gare previste nel nostro Paese». Il mondo dello sport, stavolta unito, predica cautela e fa trapelare ottimismo. Come emerge dalle parole del Sottosegretario Valentina Vezzali: «Mi adopererò con tutta me stessa affinché possa essere dato il via libera. Ci stiamo lavorando».
L’okay del governo
Alla fine con un leggero anticipo dalla deadline, l’okay è arrivato. Il Governo italiano ha confermato alla UEFA la disponibilità al 25% di pubblico allo stadio Olimpico. La sottosegretaria allo sport Valentina Vezzali ha infatti inviato una lettera al presidente della Federcalcio Gabriele Gravina con l’impegno del Governo di assicurare la partecipazione “di una quota di spettatori pari ad almeno il 25% della capienza” dello Stadio Olimpico.
UEFA: quando il calcio ancora si pone sopra tutti?
La situazione che si è andata a creare in merito all’Europeo 2021 possiamo definirla come un nuovo caso di calcio che vuole mettersi al di sopra delle questioni ordinarie. Dietro le legittime motivazioni logistiche ed organizzative della UEFA, mettere i vari paesi di fronte ad una decisione così importante per il mondo dello sport all’interno di una terza ondata pandemica forse è decisamente fuori luogo. La domanda, quindi, rimane sempre la stessa e giorno dopo giorno si rafforza sempre di più: il calcio ha delle regole tutte sue? Perché il calcio vuole sempre ergersi al di sopra delle varie problematiche reali?