(Adnkronos) – Aveva chiesto un risarcimento da 50mila euro e, invece, l’ex sindaco di Roma Ignazio Marino è stato condannato a pagare 3.500 euro di spese legali: l’accusa mossa dall’ex primo cittadino nel 2022 ad Alessandro Onorato, oggi assessore nella giunta capitolina Gualtieri ma all’epoca fervente oppositore dei dem, era quella di diffamazione.
Roma, Marino e Onorato
A riportare la notizia è ‘la Repubblica’, nelle pagine della cronaca di Roma, sottolineando che Marino aveva citato in giudizio Onorato per gli attacchi, lanciati durante una trasmissione, sui viaggi all’estero e il caso degli scontrini, ma la sentenza del Tribunale di Roma ha dato ragione all’attuale delegato al Turismo. Secondo Marino, ricostruisce ‘la Repubblica’, quelle di Onorato erano “affermazioni ‘non corrispondenti al vero e gravemente lesive della propria reputazione’, anche vista l’assoluzione della Corte di Cassazione dall’accusa di peculato e considerato il fatto che anche i procedimenti della Corte dei Conti non avevano prodotto alcun esito”.
La sentenza
“La difesa dell’attuale assessore al Turismo si è basata tutta sul diritto di critica politica a partire da indagini e accessi agli atti”, continua il quotidiano sottolineando che, dando ragione ad Onorato, i giudici sottolineano che le sue dichiarazioni “per il contesto politico esistente all’epoca in cui sono state rilasciate, devono ritenersi funzionali alla sua battaglia politica” e “mai avulse da un nucleo di verità”, scrivono i giudici che hanno rigettato “tutte le domande del ricorrente” e imposto a Marino di pagare le spese legali.
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