Tutto quello che ruota intorno ai Rom nelle nostre città non passa mai sotto silenzio e crea sempre polemiche. Anche questa volta non si fa eccezione e quindi le istituzioni subito si affrettano a mettere i puntini sulle i.
In merito a non documentate notizie sulla realizzazione di “case per i rom” a Giugliano, dalla giunta regionale si precisa che nella riunione di Giunta del 23 dicembre scorso è stato deliberato un finanziamento quota parte di 900mila euro per il progetto a favore della comunità rom presentato dal Comune di Giugliano così come concordato in Prefettura, in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
Il progetto, finanziato anche dal Ministero dell’Interno, parte dalla gravissima criticità ambientale riscontrata nel campo “Masseria del Pozzo” dove vivono in condizioni disumane circa trecento rom, tra cui tantissimi bambini. Il sito è già oggetto di ordinanza di sgombero per gravissimi rischi igienico-ambientali e strutturali.
Il progetto in questione mira alla realizzazione di un mini eco-villaggio composto da 44 moduli abitativi per un totale di circa 260 persone da ospitare e si inserisce in un connesso programma di integrazione, con percorsi di scolarizzazione e socializzazione per le famiglie ospitante e i minori della comunità. Il Comune di Giugliano dovrà provvedere anche alla bonifica dell’area.
Dunque, nessun allarmismo? Basta questa rettifica o ci si ricamerà sopra come sempre? Il ricamo, che è pur sempre un’arte, in questo caso a cosa porterà? Il sentimento di “strisciante avversione” scoppierà o s’incanalerà in altro modo?