E’ un fiume in piena, è straripante e spara a raffica sventagliate per tutti gli attori della scena politica. Il Saldatore – Maurizio Landini – ne ha per tutti, specie per il governo e confindustria e noi vogliamo riproporvi alcune delle dichiarazioni piovute dal palco a Roma, così, nude e crude.
“Se uno dice se questa è anche una manifestazione politica, assolutamente sì, fatta dal sindacato”: “In Italia tutti fanno politica, compresa Confindustria”; “così è da 100 anni, non esisterebbe la Cgil se non fosse anche soggetto politico”.
“Non siamo in piazza per difendere cose che non ci sono più, anche perché ci hanno tolto tutto – ha aggiunto Landini -. E Renzi stia tranquillo, non siamo qui contro di lui, ma abbiamo l’ambizione di proporre idee per il futuro dell’Italia”.
“Unire il lavoro: questa è la nostra prdeoposta. Non è un percorso facile ma intendiamo andare avanti, sia per riformare il sindacato sia per ridare voce”.
“Ci stiamo battendo non per 79.000 assunzioni, ma perché vogliamo risolvere i problemi con la creazione di milioni di posti di lavoro”, “Il governo Renzi sta proseguendo come i governi precedenti Monti e Letta e anche con un peggioramento rispetto al governo Berlusconi”.
Qualcuno storcerà il naso, altri con la solita sufficienza italiana penseranno che chi era in piazza era solo un residuo novencentesco inutile , una forza da zero virgola. Noi crediamo, invece, che forse una lettura più attenta non farebbe male a nessuno e potrebbe portare solo benefici a questa nostra stanchissima democrazia.