I risultati delle elezioni amministrative sono davvero una delle materie più delicate almeno finché non si consolidano, perché sono mutevoli ad ogni refolo di vento e ieri abbiamo assistito ad un succedersi di dati che mentre delineavano in maniera chiara ed inequivocabile la situazione per alcune grandi città rimbalzavano continuamente per Roma.
Al netto delle analisti politologiche che pure hanno ragione di essere al 100% in ogni senso esse si estrinsechino, va da se che il commento dei dati elettorali non può che essere stratificato per territorio: regione, comune capoluogo di regione o di provincia che sia perché queste sono state elezioni dei singoli territori e non possono essere decontestualizzate.
Risultati elezioni amministrative 2021: il dato dell’affluenza
Quando si analizza il dato elettorale non si può prescindere da quello primario dell’affluenza al voto e qui le note sono molto dolenti.
La tendenza al calo è non solo confermata rispetto alle passate consultazioni ma addirittura il partito dell’astensione raggiunge quasi il 50% attestandosi l’affluenza su scala nazionale ad un misero 54,69% come si evince dalla tabella qui sotto riportata e tratta dalla piattaforma Eligendo del Ministero degli Interni.
Impressionante come l’Umbria sia la regione col massimo afflusso e si supera di poco il 65%.
Risultati elezioni amministrative 2021. Le grandi città
La partita elettorale coinvolgeva alcuni grandi capoluoghi di regione, diversi capoluoghi di provincia e la Regione Calabria.
La vittoria schiacciante a Milano, Bologna e Napoli del centro sinistra con il M5S è risultato palese fin dal primo exit pool ma non diciamo nulla di nuovo qui si trattava solo di sapere di quanto Sala, Lepore e Manfredi avessero vinto ma la loro affermazione era molto più che scontata già dai sondaggi pre-elettorali.
Risultati elezioni amministrative 2021. I partiti
Enrico Letta segretario del Partito Democratico, che correva anche lui in prima persona a Siena per le suppletive dove ha ottenuto il seggio in palio, già verso le 18.00 usciva platealmente con le dichiarazioni di soddisfazione per i risultati nelle grandi città oltre che per le suppletive.
Quello che Letta metteva in evidenza era quanto veniva fuori già dai primi dati sui voti alle liste oltre che ai candidati sindaci che dicevano già che il PD recuperava consensi ovunque e in alcune città superava il 30% dei consensi; un dato che rovescia quelli delle ultime tornate elettorali.
Chi perde e parecchio è il centro destra e soprattutto forze come la Lega e Fratelli d’Italia, meno Forza Italia, cosa che, a a ben guardare dovrebbe rafforzare anche il governo Draghi per converso.
La sconfitta di Milano è emblematica essendo la città che esprime due su tre dei leader della destra italiana, qualcosa è andato storto per la coalizione che paga dazio alla deriva leghista, forse.
Certo poi vengono confermate la Regione Calabria e Trieste ma siamo davvero al minimo sindacale.
Il M5S? Qui il discorso si fa più complicato e si lega al filo sottile della Raggi a Roma da un lato e al successo del laboratorio politico di Giuseppe Conte inaugurato con il candidato sindaco di Napoli dove Manfredi vince a man bassa.
Gaetano Manfredi, ex Rettore della Federico II antico ateneo napoletano, incarna nel laboratorio di Conte il frutto perfetto dell’accordo PD M5S che fa sedere sulla poltrona di sindaco della città nonostante la sua fede calcistica non in linea con la città partenopea.
Risultati elezioni amministrative 2021. Le riflessioni
Forse una cosa questo giro elettorale ce la dice: magari è arrivato il tempo di ritornare ai contenuti veri della politica e dell’amministrare la Cosa Pubblica correndo meno appresso a post, twitter, presenzialismo spinto in ogni dove e sopra ogni cosa e cercando di capire la gente di cosa ha bisogno.
Certo il nostro è un commento a caldo quando le bocce non sono nemmeno ferme del tutto ed ancora ci sono i ballottaggi e tutti i comuni più piccoli da prendere in esame per una disamina completa ed approfondita ma questo spetta ai politologi ed agli uffici studi dei partiti per capire le dinamiche del voto.
L’augurio è di vedere città finalmente governate, certo uno juventino a palazzo San Giacomo suona un po’ blasfemo ma le urne hanno detto questo e solo i posteri potranno giudicare.