Negli ultimi mesi gli italiani hanno inevitabilmente trascorso più tempo del previsto nelle loro cucine, tra lockdown, chiusure dei ristoranti e smart working. Di conseguenza, la cucina è divenuta il luogo in cui viene consumata gran parte dell’energia casalinga. Per questo Selectra (selectra.net), il servizio gratuito che confronta e attiva le offerte di luce, gas e internet e promuove un approccio più consapevole ai propri consumi di energia, condivide 10 consigli per ottenere un risparmio energetico i cucina, per imparare a gestire fornelli, frigo e forno, riducendo gli sprechi e l’impatto ambientale, e risparmiando in bolletta.
Risparmio energetico in cucina: le regole
1 – Lavastoviglie solo a pieno carico – Nel fare le pulizie, si consiglia di utilizzare la lavastoviglie solo quando è piena, poiché metà carico non è efficiente dal punto di vista energetico. Meglio ancora se si utilizzano cicli brevi o la modalità “eco” e se si evita l’asciugatura: basterà aprire lo sportello della lavastoviglie una volta finito il ciclo di pulizia per far asciugare piatti e bicchieri con la naturale circolazione dell’aria.
2 – Attenzione allo stand-by in cucina – Diversi elettrodomestici ed apparecchi elettronici consumano energia anche se non sono in funzione: lo stand-by può pesare in casa dal 10 al 16% dei consumi in bolletta elettrica. Per questo, a partire dalla cucina, è bene limitare questi sprechi scollegando bollitore elettrico, tostapane, piastra, microonde, televisore quando non vengono utilizzati. Basterà collegarli ad una presa multipla dotata di interruttore che, una volta spenta, tolga del tutto l’alimentazione ai dispositivi che vi sono attaccati. Attenzione a non collegarci anche il frigorifero però!
3 – Scegliere i materiali più adatti per la cottura – Piatti ottimi e senza sprechi di energia? La sostenibilità passa anche dai materiali utilizzati per cucinare: ad esempio, ceramica o vetro sono perfetti perché non necessitano di temperature molto elevate per la cottura in forno e quindi assicurano la massima efficienza.
4 – Cucina illuminata a led – Per evitare sprechi e ridurre il costo della bolletta della luce è buona regola accendere le lampadine solo quando necessario, sfruttando il più possibile la luce naturale. Per quanto riguarda le luci, l’utilizzo di quelle a LED consente di ridurre ulteriormente gli sprechi: consumano circa il 90% in meno di quelle alogene e circa il 66% in meno rispetto a quelle fluorescenti. In cucina in particolare è bene verificare il tipo di luci presenti al di sopra dei fornelli o del piano cottura: spesso sono fluorescenti e/o a incandescenza. In questi casi, è consigliabile intervenire per sostituirle con altre più efficienti e sicure.
5 – Ottimizzare l’uso del forno – Il forno è uno degli elettrodomestici più costosi dal punto di vista energetico: circa 2 kWh l’ora di cottura. Per limitare gli sprechi ci sono però alcuni piccoli accorgimenti interessanti. In primis, ovviamente, è consigliabile ottimizzare l’utilizzo del forno cuocendo più pietanze contemporaneamente. Inoltre, non sempre è necessario preriscaldarlo prima di iniziare la cottura: nonostante questa operazione venga consigliata nella maggior parte delle ricette, in realtà i forni moderni sono in grado di raggiungere la temperatura desiderata in tempi brevi. Tra l’altro, i forni mantengono la temperatura anche nei 20 minuti successivi allo spegnimento: per questo in alcuni casi è possibile spegnerli in anticipo e sfruttare il calore residuo per terminare la cottura. Infine: non aprire il forno mentre il cibo sta cuocendo poiché si disperde il 20% del calore ogni volta.
6 – Abbassare i termosifoni – In cucina soprattutto in inverno si possono spegnere o regolare i termosifoni impostando una temperatura più bassa, perché con l’uso del forno e dei fornelli l’ambiente si riscalda comunque di 2-3 gradi.
7 – Scegliere i fornelli giusti – Per una maggiore efficienza energetica, al giorno d’oggi quello ad induzione è il piano più efficiente con meno dispersioni. Se quindi si è in procinto di cambiare la cucina o i fornelli, è bene tenere a mente che quelli a induzione hanno un rendimento che arriva al 90%. In più, la pentola raggiunge la temperatura richiesta più rapidamente: per far bollire un litro di acqua servono 8-9 minuti con il fornello a gas e 3-4 minuti con la cucina ad induzione.
8 – Usare il frigo con attenzione – Il frigorifero e il congelatore sono elettrodomestici sempre in funzione ma dovrebbero essere aperti solo quando è strettamente necessario. Inoltre, è bene assicurarsi che il cibo sia freddo prima di riporlo nel frigorifero: mettere piatti ancora caldi produce uno sbalzo termico che comporta un maggior consumo da parte dell’elettrodomestico. Per quanto riguarda la posizione, è consigliabile tenere il frigo lontano da fonti di calore, come il forno o la luce diretta del sole, e non incassarlo in spazi troppo ristretti che rischierebbero di ostacolare la fuoriuscita del calore dalla ventola.
9 – Scegliere elettrodomestici di nuova generazione – La scelta dell’elettrodomestico giusto è decisiva: sono infatti da preferire quelli di nuova generazione e con classe energetica elevata, poiché significa che hanno un’efficienza energetica maggiore. Tra l’altro, dal 1 marzo entreranno in scena le nuove etichette energetiche: non saranno più presenti le classi “supplementari” ma le sole etichette ammesse sul mercato saranno quelle da G ad A. I prodotti classificati con le attuale categorie A+, A++ o A+++ verranno infatti inseriti nelle nuove attraverso un processo di “riscalaggio”: inizialmente, saranno molto pochi i prodotti appartenenti alle classi più alte e saranno solo quelli davvero efficienti, mentre la maggior parte verrà inserita nelle classi B e C.
10 – Non dimenticare la manutenzione – Il risparmio energetico per la cucina passa anche dalla manutenzione. Un elettrodomestico mal funzionante consuma di più e può arrivare perfino ad essere pericoloso: è quindi importante effettuare una manutenzione annua degli elettrodomestici. Ad esempio per quanto riguarda il frigo-congelatore è importante sia sbrinarlo periodicamente per evitare che si crei uno strato di ghiaccio sia verificare le guarnizioni, che possono usurarsi nel tempo e non aderire più perfettamente, causando delle perdite d’aria fredda.
Per la lavastoviglie, invece, meglio prevedere una frequente pulizia del filtro e aggiungere il sale nel contenitore apposito per evitare l’accumulo di calcare che può impedire il corretto funzionamento dell’elettrodomestico e di conseguenza causare un aumento dei consumi.