Quasi la metà delle famiglie italiane riesce a risparmiare e lo fa con meno ansie e preoccupazioni rispetto al passato. Questo è quanto emerge dalla 24a edizione dell’indagine Acri-Ipsos, realizzata in occasione della 100a Giornata Mondiale del Risparmio. Sempre più famiglie ritengono di poter affrontare una spesa improvvisa di grande entità grazie ai propri risparmi, mentre oltre il 75% delle famiglie italiane dichiara di poter gestire con serenità una spesa imprevista di media portata. La capacità di risparmio sembra favorita da una maggiore consapevolezza nei consumi, con scelte orientate alla razionalizzazione: riduzione di vacanze e spese fuori casa, minori acquisti di beni semi-durevoli e attenzione crescente ai consumi domestici e alle spese per il benessere, la prevenzione e la salute.
Il risparmio oggi delle famiglie italiane
Nel corso del tempo, il modo in cui gli italiani percepiscono e gestiscono il risparmio è cambiato. Per le generazioni precedenti, risparmiare era un pilastro di sicurezza finanziaria e una garanzia contro l’incertezza. Oggi, il risparmio è percepito soprattutto come un modo per mantenere tranquillità e stabilità economica: lo afferma il 38% degli italiani, con una quota che raggiunge il 46% tra i Boomers. In secondo luogo, risparmiare è visto come un’opportunità per raggiungere obiettivi specifici.
Scelte finanziarie stabili e approccio prudente agli investimenti
In ambito finanziario, gli italiani mostrano un orientamento prudente, con due terzi che scelgono di non investire preferendo la sicurezza della liquidità, e un terzo che investe solo una piccola parte dei risparmi. La propensione verso strumenti finanziari più sicuri mostra una crescita contenuta, con un lieve aumento di coloro disposti a correre rischi (dal 7% al 9% rispetto all’anno precedente), influenzata dalla discesa dei tassi di interesse sui prodotti più conservativi e dall’incertezza del mercato immobiliare. Cresce la consapevolezza di valutare attentamente la rischiosità di specifici investimenti, mentre la fiducia verso le regole e i controlli del sistema finanziario aumenta (39% rispetto al 36% dell’anno scorso).
Generazioni a Confronto: Priorità e Sfide del Risparmio
Le nuove generazioni, pur rimanendo attente al risparmio, hanno priorità e obiettivi diversi rispetto ai propri genitori. Questo vale per il 63% della GenZ e per il 64% dei Millennials, rispetto al 56% del totale della popolazione. Inoltre, il 33% degli italiani ritiene di avere meno capacità di risparmio rispetto alle generazioni precedenti, a causa delle attuali condizioni macroeconomiche: l’aumento del costo della vita (segnalato dal 70%), le nuove dinamiche del mercato del lavoro (60%) e i cambiamenti negli stili di vita (60%). L’inflazione è particolarmente sentita dalla GenZ (76%) e dai Boomers (77%), mentre le condizioni lavorative sono una preoccupazione per la GenX (65%). In generale, l’attenzione al risparmio rimane alta, dimostrando la consapevolezza di dover risparmiare quando possibile.
Foto di Willfried Wende da Pixabay