L’ottimizzazione dei consumi è indispensabile per evitare bollette salate e per sostenere l’ambiente. Per risparmiare in cucina, si possono applicare diverse strategie e adottare numerosi accorgimenti, partendo dall’organizzazione dell’ambiente fino all’utilizzo corretto degli elettrodomestici. Vediamo come.
Disposizione dei mobili
La disposizione dei mobili può influire anche sui consumi, poiché la vicinanza di alcuni elettrodomestici potrebbe generare una dispersione di energia, come ad esempio il frigorifero posizionato spesso vicino al forno. Bisogna quindi studiare in anticipo dove collocare gli elettrodomestici o, in fase di ristrutturazione rivedere l’assetto dell’intera stanza. Si dovrà però capire come spostare gli attacchi della cucina. Il frigorifero, oltre a stare lontano dal forno o da altre fonti di calore, deve anche essere posizionato a distanza dalla parete di almeno 10 centimetri, altrimenti si potrebbe surriscaldare e consumare di più.
Acquistare elettrodomestici smart
La tecnologia è un valido alleato per risparmiare in cucina. Si possono infatti acquistare elettrodomestici smart ad alta efficienza che controllano in maniera automatica i consumi, con spegnimenti e accensioni all’occorrenza. Il forno intelligente può, ad esempio, spegnersi quando la pietanza è pronta, in autonomia, evitando sprechi di energia e soprattutto di cibo. Il frigorifero avvisa invece quando ci sono cibi in scadenza o che si stanno deteriorando e, grazie al collegamento da remoto con la telecamera interna, si può verificare cosa manca direttamente dal supermercato, evitando di comprare cose che si hanno già.
Evitare gli sprechi
Per risparmiare in cucina si devono considerare anche il cibo e la sua gestione. Il consiglio è di fare la spesa calcolando in anticipo il numero di ingredienti necessario, senza acquistare cibi in più. L’indagine Waste Watcher ha calcolato che in Italia lo spreco di cibo nelle case vale 6,48 miliardi di euro, cifre molto alte ma che per fortuna sono in calo rispetto a qualche anno fa. Gli italiani sono infatti diventati molto più attenti agli acquisti di qualità e alle quantità, puntando molto sul giusto dosaggio del cibo e su un’alimentazione corretta e basata sulla riduzione del consumo di carne.
Dosare l’acqua
L’acqua è un bene preziosissimo e bisogna tutelarlo evitando di sprecarne in quantità eccessive. In cucina, ad esempio, si può riutilizzare l’acqua dell’ebollizione e del lavaggio di frutta e verdura per innaffiare le piante o per lo scarico del water. Quando si lavano i piatti, è importante non tenere il flusso dell’acqua molto forte, ma limitarlo alle necessità.
Non preriscaldare il forno
Il preriscaldamento del forno è il momento di massimo assorbimento per l’elettrodomestico ed è sostanzialmente uno spreco, perché la maggior parte delle pietanze possono iniziare a cuocersi anche a temperature più basse, senza attendere il raggiungimento dei gradi desiderati. Si può quindi evitare il preriscaldamento del forno e inserire il cibo prima del previsto senza problemi.
Anticipare lo spegnimento del fornello
Se si utilizzano pentole ad alta conduzione di calore, i vantaggi sono molteplici: si riducono i consumi del 25% e i cibi possono terminare la cottura anche a fornello spento, perché il calore viene trattenuto. Il fornello si può spegnere anche 10 minuti prima del tempo di cottura previsto.
Utilizzare il frigo correttamente
Il frigo è tra gli elettrodomestici più energivori in casa, anche perché è acceso 24h/24. Il consumo, però, si può ridurre con alcune abitudini virtuose, come ad esempio collocare il cibo nei giusti ripiani, non riempirlo troppo, aprirlo solo in caso di necessità e non lasciare aperto lo sportello per troppo tempo.