RIscARTI è il festival contro gli sprechi, con le eccellenze artistiche e artigiane della capitale, dove gli scarti sono riqualificati attraverso il linguaggio delle arti, anche servendosi delle nuove tecnologie. I materiali eccedenti delle produzioni, gli oggetti che hanno esaurito il loro ciclo di vita, sono in mostra secondo l’ottica della sostenibilità e della bellezza. E sabato c’è anche l’artigianato digitale.
RIscARTI è un contenitore che è allo stesso tempo vero e proprio contenuto, capace di generare, con un linguaggio anticonvenzionale, nuovi modelli di pensiero e di comportamento. A RiscARTI festival ci sono intrattenimento e laboratori per tutti; l’ingresso è libero e la pedalata garantita. Anche Roma festeggia la Settimana Europea della mobilità.
L’inaugurazione é alle ore 18.30 di lunedì 21 settembre, con la SE(i)RINATA a Roma, una serata multidisciplinare di teatro, intrattenimento e cantautorato, con molti ospiti (Simone Nebbia, Emiliano Valente e Andrea Cosentino fra altri) che celebrano il centro di una rinascita urbana, capace di risvegliare lo spirito green del pubblico romano.
Dal 21 al 26 settembre riparte RIscARTI festival con un programma ricco di eco-musica, performance, mostre, laboratori di autoproduzione, riciclo e riuso, e video. Nella sala la Pelanda all’Ex Mattatoio, il festival internazionale di riciclo creativo RiscArti, giunto alla terza edizione, quest’anno ospiterà non solo le produzioni artistiche, ma anche prodotti d’artigianato sostenibile, che reinterpretano gli scarti provenienti dal mondo dell’alimentazione, sposando le tematiche di Expo Milano 2015 e intitolando così la terza edizione: Nutriamo le idee, Energia creativa.
“La valenza che assume oggi il cibo-oggetto, è in stretta dipendenza con la sua rappresentazione” Marlene Scalise, ideatrice del festival RIscARTI, che spiega il perché dell’allineamento alle tematiche di Expo: “l’idea del cibo ricade frequentemente nel bisogno famelico di accumulare, nel circuito vizioso di ostentare quell’abbondanza che pian piano il Pianeta Terra sta esaurendo;a ciò si deve aggiungere la necessità dei mercati di “vendere” un cibo scenografico, appetitoso e appetibile, portavoce de “la grande bellezza”, ma inevitabile portatore con sé de “la grande mondezza”, ovvero del packaging: plastiche, cellophan e involucri misti.
Il nostro motto è: Riciclare non costa niente, è questione di cultura!“.
Quest’anno l’allestimento del festival RIscARTI, dopo l’edizione sugli autobus rottamati, è creato in sinergia con la facoltà di Architettura de l’Università di Roma Tre e lo studio Equalogical lab.
A RIscARTI puoi trovate:
– mostre di arte, design e di artigianato, di artisti nazionali ed internazionali impegnati con visite guidate e dimostrazioni sul posto;
– un info point (Equalogical lab) per saperne di più sulla raccolta e trasformazione dei materiali;
– alcuni atelier per i laboratori di riciclo e riuso creativo;
– un punto “slow” dove, se pedali su una bicicletta messa a tua disposizione, puoi creare energia.
Il festival RiscArti porta con sé le due anime del riciclo: quella legata al mondo contadino, dove non si butta via niente e quella più contemporanea che fa parlare di smart city.
Sabato 26 RIscARTI festival propone un approfondimento sulle tecnologie utili per uno sviluppo sostenibile, insieme ai Consorzi nazionali per il riciclo che hanno sposato l’iniziativa, Comieco e Ricrea, ed invitando ad un tavolo di lavoro altre realtà attive sul territorio come Social Energy e Commoon.it.
Il tutto è condito con ospiti importanti, da Roberto Cavallo (il 23) a Pietro Greco (il 24) se anche voi volete partecipare ad una riflessione piacevole e condivisa sul tema del riciclo, facendo rete e attivando nuove modalità sostenibili di pensiero e di collaborazione, con realtà del territorio ed anche straniere.
Infatti, arriva una delegazione di artisti olandesi dai Paesi bassi, ospiti del festival RIscARTI, che a differenza di quelli che hanno sfregiato la Barcaccia, sono molto propensi alla pratica della riparazione. A realizzare invece abiti con ritagli di stoffa e di giornale, è un’artista polacca residente a Roma, forse ispirata dalla scritta all’ingresso del padiglione Polonia a Expo2015 che dice “Abbiate ogni speranza o voi che entrate“. Insomma a RIscARTI festival ci si impegna a lasciare il mondo un po’ meglio di come lo abbiamo trovato.
Colori allegri, produzioni sostenibili, designer ispirati dalla natura, artisti compromessi con l’ambiente, eco bands di strumenti riciclati (Capone BungtBangt il 24 ore 20) performance con tappi, cannucce, giocattoli rotti e vestiti di carta; spazi di prodotti slow, un info point per imparare ad evitare gli sprechi e nuove tecnologie applicate al riciclo e riuso, come i bidoni intelligenti che distinguono la plastica dall’alluminio, realizzato da Link Campus University e Intel.
E mentre a Expo ci sono le grandi opere e le star, qui – sotto il Monte dei Cocci, la prima discarica differenziata di epoca romana – ci sono le persone impegnate ogni giorno sul territorio creativamente. Così, se in molti si chiedono se è possibile tenere pulita una città come Roma, RiscARTI risponde di si.