Scatta il conto alla rovescia per la copertura delle vasche al depuratore di San Rocco. Non è uno slogan, né un semplice modo di dire, ma il reale countdown voluto da BrianzAcque, azienda pubblica al 100%, per indicare ai cittadini e ai residenti della zona, quanti giorni e ore li separano dalla conclusione dei lavori. Tre i contatori luminosi. Uno è posizionato in piazza Gabriele D’Annunzio, al quartiere San Rocco, dove la fine dell’intervento coinciderà con l’attesa eliminazione degli odori causati dall’impianto mentre, gli altri due hanno trovato posto all’interno dell’azienda dell’idrico locale. Di questi, uno è stato installato in modo da essere ben visibile all’esterno, a chi percorre viale Enrico Fermi.
Le apparecchiature sono entrate in funzione nella tarda mattinata di oggi, in concomitanza con la presentazione dell’iniziativa alla stampa , avvenuta alla presenza del Presidente di BrianzAcque, Enrico Boerci, del Sindaco di Monza, Roberto Scanagatti, del consigliere delegato all’Ambiente della Provincia di Monza e Brianza, Pietro Virtuani e del sindaco di Brugherio, Marco Troiano. I display rossi, indicano i giorni, le ore, i minuti e i secondi necessari per completare la copertura della prima delle due vasche di sedimentazione primaria, la più grande, il cui termine, salvo imprevisti, è fissato al 31 luglio 2016. A lavori conclusi, il tris di “calcolatori” sarà azzerato per poi ripetere la medesima operazione sulla seconda vasca, quella di dimensioni più ridotte, da “sigillare” entro febbraio 2017.
Il conto alla rovescia è visibile anche on line sul sito web di BrianzAcque – gestore unico del servizio idrico integrato nell’ambito della Provincia di Monza e Brianza – all’indirizzo www.brianzacque.it. In homepage, un’apposita sezione “Il Cantiere che cambia il quartiere” documenta attraverso contenuti, descrizioni, immagini e video il progetto di ammodernamento fin nei minimi dettagli, racconta e rendiconta i vari step dell’opera e il progressivo stato di avanzamento dei lavori nei due cantieri: quello sulle vasche di sedimentazione e quello della sezione di ossidazione biologica.
La riqualificazione della struttura idraulica è partita e procede all’’insegna del rispetto del cronoprogramma con il coinvolgimento delle istituzioni, della comunità locale e del territorio. Tra l’ideazione, la progettazione e la cantierizzazione, avviata a metà dello scorso dicembre, non ci sono stati tempi morti. “BrianzAcque – rileva il Presidente, Enrico Boerci – è impegnata perché la ristrutturazione un’ opera pubblica così rilevante, in grado di eliminare il problema degli odori, fonte di disagio per gli abitanti del quartiere, avvenga nei tempi prestabiliti sotto il diretto monitoraggio dei cittadini, dimostrando quanto anche un’azienda pubblica come la nostra possa essere trasparente, efficiente e credibile”.
Ampia soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Monza, Roberto Scanagatti, primo fautore del progetto: “BrianzAcque ha mantenuto l’ impegno preso con uno sforzo straordinario. Grazie a questi calcolatori , tutto è trasparente e visibile e ,d’ora in avanti, nessuno ha più alibi: né l’amministrazione, né i cittadini, che possono informarsi e controllare l’andamento dei cantieri”. E ha poi aggiunto: “quando i soggetti istituzionali fanno squadra, come è accaduto in questo caso, il pubblico lavora meglio”.
Pietro Virtuani, consigliere provinciale Monza e Brianza con delega all’Ambiente ha spiegato che “il disagio degli odori molesti sprigionati dall’impianto rappresentano un problema non solo per il quartiere, ma per l’intero territorio fatto da persone che si spostano in continuazione”.
Dal canto suo, Marco Troiano, Sindaco di Brugherio, il comune confinante con Monza su cui sorge l’impianto e che ha firmato numerose autorizzazioni necessarie per l’avvio dell’opera, ha infine concluso: “Questo momento non rappresenta una promessa, ma l’impegno concreto a rendicontare un percorso che al termine porterà senz’altro benefici all’intero territorio sia in termini ambientali, che di sicurezza”.
Per rendere partecipe e informare la collettività a 360°, BrianzAcque ha inoltre ideato una serie di totem illustrativi del progetto “Il cantiere che cambia il quartiere – Meno Costi, meno Odori” con la raffigurazione del rendering della coppia di vasche circolari a cielo aperto, rispettivamente 60 e 52 metri di diametro che, una volta coperte, saranno le più grandi d’Italia e tra le più grandi d’Europa. Uno fa già mostra di sé sul piazzale di San Rocco accanto al countdown, mentre gli altri compariranno a breve in diversi punti strategici del centro storico di Monza. Gli invasi, al cui interno vengono separati i fanghi misti sono destinati ad essere chiusi e coperti con una struttura a raso in vetroresina, sostenuta da travi reticolari radiali a vista di acciaio zincato. Dentro gli edifici, l’aria verrà aspirata e trattata con un sistema di biofiltri, in grado di assorbire i miasmi maleodoranti prima che vengano immessi in atmosfera, come già accade nelle strutture di ingresso dell’impianto, ristrutturate tra il 2009 e il 2012.
L’ammodernamento dell’infrastruttura al servizio di 36 comuni della Brianza è scattata a metà dicembre 2015. Nel segno di un percorso di co-partecipazione, è stata accompagnata da una giornata di porte aperte sui luoghi dei cantieri. Oltre alla copertura dei due sedimentatori circolari , la ristrutturazione del depuratore passa anche attraverso la riqualificazione della sezione di ossidazione biologica finalizzata al risparmio energetico e all’adeguamento della struttura al rispetto dei limiti più restrittivi introdotti dal Regolamento di Regione Lombardia che entrerà in vigore il 31 dicembre 2016. Di fatto, tutte le attuali apparecchiature, risalenti agli anni Settanta e ormai superate, saranno sostituite con nuovi sistemi di adduzione dell’ossigeno alle vasche e con strumentazioni e software specifici.
Stato di attuazione dei lavori . A BrianzAcque, l’imponente attività dei cantieri procede a ritmi serrati. In quello per la copertura della vasche, più prossimo al centro abitato, nell’arco di poco più di due mesi, è stata costruita la nuova stazione biofiltro che tratterà l’aria aspirandola della coppia di invasi. Si è quindi provveduto allo svuotamento della prima vasca, alla rimozione del carroponte e alla pulizia del grande bacino. Al momento, sono in corso i lavori di adeguamento strutturale del torrino centrale e la sistemazione del camminamento perimetrale alla vasca. La sezione ossidazione ha invece visto la costruzione delle platee per i container adibiti allo stoccaggio dei rifiuti e per l’edificio provvisorio dover saranno installate le nuove macchine per il soffiaggio dell’aria nelle vasche di ossidazione; l’alloggiamento della prima gru che servirà per movimentare i materiali da demolire e lo svuotamento e la bonifica della prima delle sedici vasche rettangolari.
I due interventi, ad alto impatto ingegneristico, procedono parallelamente. I cantieri interessano solo le strutture esistenti e vengono eseguiti con l’impianto in funzione, così da assicurare continuità al servizio di depurazione dei reflui, senza disagi per la popolazione.