Una discriminazione territoriale e sociale bella e buona, messa in atto dalle compagnie assicurative ai danni dei cittadini meridionali.
Le assicurazioni spiegano che la causa di tali aumenti è da correlare al fenomeno, smisurato quanto non contenuto, delle frodi assicurative commesse ogni anno in Campania.
Le possibili riforme del settore prevedono un miglior rapporto tra l’automobilista che assicura la propria autovettura e la compagnia assicurativa. Si attendono ancora, tuttavia, le azioni ipotizzate dal piano “Destinazione Italia”, (nome di una particolare delibera in merito).
Nella riforma erano previste anche altre regolamentazioni tra cui una particolare introduzione di controlli elettronici che avverrà sui veicoli che non risultano essere assicurati; la possibilità di introdurre in ogni veicolo assicurato la scatola nera; la possibilità di obbligare l’automobilista coinvolto in un sinistro stradale a recarsi presso un carrozziere convenzionato con la compagnia assicuratrice.
In attesa delle tante riforme parte dall’iniziativa dei cittadini NAPOLETANI il progetto “RC AUTO TARIFFA ITALIA”, una proposta di legge d’iniziativa popolare, approvata all’unanimità dal Consiglio Comunale.
Essa è una fase successiva al percorso, avviato dall’amministrazione, che da tempo denuncia gli abusi delle assicurazioni locali sensibilizzando le istituzioni nazionali ed europee. La stessa amministrazione ha, già da alcuni anni, messo in atto la campagna RC auto Napoli Virtuosa, una tariffa assicurativa agevolata per i cittadini in regola con le imposte.
La proposta di legge cittadina, mira a raccogliere 50 mila firme per istituire una tariffa unica nazionale, calcolata sul principio di equità e giustizia sociale. Una proposta, che mira a ristabilire il giusto equilibrio di premi fra Nord e Sud e soprattutto a tener testa a fenomeni come le false residenze, che i cittadini napoletani registrano in città del Nord per alleggerire il premio e le false polizze assicurative.
Il progetto legislativo di iniziativa popolare vuole mettere il Parlmanento in condizioni di dover fare i conti con un problema che da sempre affligge Napoli ed il meridione. In un periodo di crisi come quello che vige attualmente inItalia il cittadino napoletano non può e non deve permettersi di pagare tre volte il prezzo di un cittadino meridionale.
I dati che seguono, pubblicati dall’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni,parlano chiaro: un automobilista nella I classe Bonus/Malus (massimo sconto) e con massimale minimo di legge passa da € 485 se residente a Milano a € 1200 se residente a Napoli. Un cittadino che risiede in un Comune del Sud Italia paga, quindi, per il premio assicurativo – a parità di sinistrosità – fino al triplo rispetto ad un cittadino che risiede in altre province italiane, ciò in aperta violazione del principio di uguaglianza.
Provincia (Dati IVASS) | 40enne. Autovettura 1.300 cc., benzina | 55enne con guida estesa a minori di anni 26. Autovettura 1.200 cc., benzina | 55enne con guida esclusiva. Autovettura 1.900 cc., gasolio |
Milano | 485,00 euro | 488,00 euro | 618,00 euro |
Bologna | 616, 00 euro | 623,00 euro | 787,00 euro |
Roma | 670,00 euro | 675,00 euro | 853,00 euro |
Napoli | 1191,00 euro | 1212,00 euro | 1533,00 euro |
Bari | 765,00 euro | 780,00 euro | 985,00 euro |
Palermo | 636,00euro | 648, 00 euro | 815,00 euro |
La raccolta di firme si terrà al mattino, dal Luned’ al Venerdì presso le dieci municipalità, per ogni dettaglio si potrà consultare il sito del comune di Napoli al link www.comune.napoli.it/rca.