Crescono le bollette dell’energia per famiglie e piccole imprese. Dal 1° ottobre al 31 dicembre, il costo dell’elettricità aumenterà dell’1,7% rispetto al trimestre precedente, quello del gas del 5,4%. La notizia è stata comunicata dall’Autorità per l’energia, il gas e il sistema idrico.
GAS Per quanto riguarda l’aumento del costo del gas, è stato spiegato in un comunicato, la crisi russo-ucraina starebbe incidendo in maniera significativa. Il 30% del metano utilizzato in Europa occidentale, infatti, è gestito dalla compagnia russa Gazprom che distribuisce la materia facendola transitare proprio attraverso l’Ucraina. Tuttavia, si legge nel comunicato, “grazie alla riforma che dallo scorso anno ha agganciato i prezzi italiani a quelli di mercato europei, la famiglia tipo (consumo di 2.700 kWh/anno, gas 1400 metri cubi/anno) nel 2014 avrà risparmiato 84 euro rispetto ai 1.257 euro complessivi della bolletta del gas di tutto il 2013”. In questo modo la famiglia tipo risparmierà il 6,7%, cioè 84 euro in meno rispetto all’importo pagato nel 2013.
ELETTRICITA’ Sull’incremento dell’energia elettrica, pari all’1,7%, ovvero 2 euro in più al mese per una famiglia tipo, avrebbe invece inciso l’aumento del costo della materia prima (+0,9%) combinato con la necessità di finanziare alcuni oneri di sistema.
DECENNIO Per il Codacons, dal 2004 le bollette hanno subito un rincaro medio del 39,2%: oggi una famiglia media paga circa 470 euro in più rispetto a 10 anni fa. Quelle italiane restano le bollette più alte d’Europa, un conto sul quale incide anche la notevole tassazione pari al 36%: altrove in Europa si è al 20%. Il Codacons, inoltre, ha offerto una differente lettura delle ragioni di questo aumento, mostrando scetticismo verso le tensioni registrate in Ucraina: le forniture non avrebbero risentito, nella pratica, degli eventi bellici, e lancia l’allarme speculazioni.
CRISI E sempre il Codacons, pochi giorni fa, ha delineato uno scenario non esaltante per quanto riguarda la regolarità del pagamento delle bollette da parte degli italiani. Sarebbero 19,1 milioni i cittadini – 1 persona su 3 – che risultano morosi in merito a luce, gas, telefonia e acqua. In due anni, dal 2012 al 2014, il numero degli inadempienti è aumentato di 2 milioni di persone.