Un polo sportivo d’eccellenza nel carcere di Secondigliano. “Rigiocare il Futuro, lo sport per ripartire”, è il progetto ideato dalle associazioni Seconda Chance e Sport Senza Frontiere e supportato dalla Fondazione Entain volto a realizzare all’interno dell’istituto penitenziario la più grande cittadella dello sport, un polo sportivo d’eccellenza che offra ai detenuti nuove opportunità di crescita e reinserimento lavorativo.
Rigiocare il Futuro – lo sport per ripartire, cos’è?
Il progetto, nato dalla forza del partenariato, è sviluppato secondo due direttrici: essere un esempio concreto di investimento in infrastrutture sociali in un luogo pubblico (interamente sostenuto da risorse private) e puntare sulla forza del partenariato (tra pubblico, privato e terzo settore) per lo sviluppo dei servizi che quelle infrastrutture permetteranno di erogare.
È stato presentato nei giorni scorsi a Milano, al Salone della CSR 2024, la cornice ideale per affrontare il tema di come rendere efficaci, nella generazione di impatti positivi per il territorio, le collaborazioni tra imprese profit e associazioni non profit ed in generale sul tema del partenariato.
Le due fasi
Il progetto si sviluppa in due fasi: la prima prevede la creazione e la dotazione all’Istituto penitenziario delle infrastrutture per la pratica sportiva e la seconda l’avvio di corsi professionalizzanti che consentiranno un reinserimento nel mondo del lavoro.
La riqualificazione, all’interno del perimetro del centro penitenziario di un’area non agibile, consentirà la realizzazione ex novo di due campi da padel, che potranno essere utilizzati anche per altri sport, mentre la ristrutturazione dell’attuale campo da calcio, consentirà ai detenuti di utilizzare l’intera area anche con l’ausilio di nuovo materiale tecnico per gli allenamenti.
Strutture e obiettivi
Il completamento delle nuove strutture sportive consentirà l’avvio di un percorso formativo della durata di 24 mesi che, grazie alla presenza diretta di formatori, tecnici ed istruttori sportivi certificati all’interno della rete di Sport Senza Frontiere, lavorerà sullo sviluppo delle competenze sportive e trasversali dei detenuti, che potranno anche ottenere l’abilitazione per diventare arbitri. L’obiettivo di “Rigiocare il Futuro” è una sfida: dimostrare che la sostenibilità è reale attraverso un progetto concreto realizzato all’interno di un carcere.