Riforme italiane, sempre in bilico fra tra presidenzialismo e premierato è, ormai, la trama del nuovo (ma poi nemmeno tanto) feuilletton pre-estivo tutto italiano. Sembra che il problema più grosso, imminente e vitale per l’Italia in questo momento sia decidere come ed in che modo stracciare la carta costituzionale.
Allora giù incontri, vertici, intese in Parlamento e fuori per confrontarsi su come questo Paese debba essere scaraventato nelle spire di una nuova forma di Stato e di Governo nel nome della santa Governabilità, fregandosene, quanto più possibile della Rappresentanza.
Riforme italiane. Presidenzialismo o Premierato che cosa scegliete?
Il presidenzialismo è un sistema di governo in cui il capo dello Stato, noto come presidente, esercita un potere significativo e indipendente. In questo sistema, il presidente è sia il capo di Stato che il capo del governo, concentrandosi quindi in una sola figura il potere amministrativo.
Il Premierato è un termine che si riferisce al sistema politico di alcuni paesi, in cui un presidente del consiglio o un primo ministro detiene un ruolo di grande importanza. Regno Unito, la Francia e il Canada, hanno un sistema siffatto in cui un primo ministro assume un ruolo di grande rilevanza. In questi paesi, il Premierato ha anche un impatto significativo sulla politica nazionale e internazionale.
Valga, qui, solo sottolineare che nessuno dei due sistemi c’entra molto con l’Italia né dal punto di vista storico né dal punto di vista giuridico ma pare proprio che saremo chiamati ad esprimere la nostra opinione in merito a questa scelta eppure noi vogliamo chiudere con una domanda: Cambiare solo la legge elettorale no? Troppo complicato e difficile o anche qui stiamo cercando di mettere qualche altra bandierina ideologica cara Presidente?
Intervista a cura di Serena Bonvisio