Dalla Calabria arriva lo stop al conferimento di rifiuti dalla Campania. Gli spot di Bertolaso non funzionano. Napoli é ancora piena di rifiuti, dal centro alla periferia
Non si placano le proteste nei pressi di Taverna del Re a Giugliano dove i manifestanti hanno bloccato per ore la circumvallazione. Dall’altro lato del golfo, a Terzigno, molti cittadini ripristinano i presidi della Rotonda Panoramica per evitare che questa notte riprendano gli sversamenti a cava Sari. E’ sempre più complicato il quadro di un’emergenza che secondo il premier e Bertolaso si sarebbe dovuta risolvere già entro ieri sera. Intanto, Napoli é ancora piena di rifiuti, dal centro alla periferia. Eppure la Proteizone civile ha diffuso una nota in cui annuncia di aver sospeso l’affiancamento alle istituzioni locali. Come se questo non bastasse, dalla Calabria e’ arrivata in serata la notizia che il sindaco di Pianopoli (Catanzaro) ha emesso un’ordinanza che vieta, a partire da oggi, il conferimento di rifiuti dalla Campania autorizzato dal commissario straordinario e presidente della Regione Calabria Scopelliti. Il primo cittadino sostiene che non risulta chiaro per quanto tempo la discarica dovrà accogliere rifiuti dalla Campania e contesta la decisione assunta senza concertazione. La deputata del Pd Luisa Bossa chiede “una parola di verità, per favore, sull’emergenza rifiuti. Basta spot e promesse, é il momento della serietà”. La più originale delle proposte viene dai Verdi: “Il Presidente degli USA rappresenta una seria possibilità di salvezza per i cittadini di Giugliano – dichiarano il commissario regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli ed il presidente provinciale Carlo Ceparano che oggi sono stati a Taverna del Re – visto che in quel territorio sorgerà la nuova struttura della Nato. E’ a lui che affidiamo l’appello affinché quel territorio venga bonificato e non ulteriormente martorizzato”.