“Da lunedì in campo con 73 mezzi e 170 uomini per far ritornare Napoli ad essere una città civile”, l’ennesimo proclama di un sempre meno credibile Premier
La situazione dei rifiuti di Napoli e della Campania in generale è un problema che, nonostante i vari proclami susseguitisi nel corso degli anni, sembra non avere soluzione. Rispuntano così vecchie “pezzeâ€, per arginare o comunque cercare di tamponare il problema. Le discariche ormai sono sature, i cittadini di qualsiasi estrazione politica essi siano sono stanchi e città come Napoli soffocano nei rifiuti. Paradossali le immagini dell’ultima maratona in cui gli atleti dovevano fare, in alcuni tratti, quasi la corsa agli ostacoli destreggiandosi fra cumuli di rifiuti che traboccavano lungo il percorso. Ora il governo rigioca la carta dell’esercito, ma ancora non sembra ci sia una soluzione definitiva ad un problema che, probabilmente, ci trascineremo come Regione forse ancora per anni. “Dato che a Napoli si sono riformati i mucchi di immondizia per le strade abbiamo chiesto ancora una volta l’intervento dei militari. Da lunedì i nostri uomini in campo con 73 mezzi con e 170 uomini per far ritornare Napoli ad essere una città civile”. Questo è quanto ha espresso in una conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministi a Palazzo Chigi, il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Napoli in tanto resta in attesa di un piano rifiuti che non sia solo fumo negli occhi, ma che abbia il sapore della concretezza e non l’odore dei cassonetti ribaltati e dei rifiuti bruciati per disperazione.
Alessandro Cavaliere