L’ANCI ha da tempo sollecitato il Ministero dell’Ambiente affinché concedesse una proroga ai Comuni interessati dall’adeguamento delle isole ecologiche, che contribuiscono alla raccolta differenziata
E’ scaduto il termine previsto dal DM 8 aprile 2008 (come prorogato a seguito della legge 26 febbraio 2010 n. 25) per l’adeguamento, l’autorizzazione e l’iscrizione all’albo nazionale gestori ambientali dei Centri di Raccolta comunali dei rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE). ”’A partire da oggi molti Centri di Raccolta rischiano il collasso. La sospensione del servizio decisa dal Centro di Coordinamento RAEE per i Centri che non hanno ancora ottemperato a quanto previsto dalla normativa comportera’ un serio problema per gli Enti locali,soprattutto in questa fase di avvio del sistema di raccolta ”uno contro uno’ e del conseguente aumento della produzione di questi rifiuti”. Così Filippo Bernocchi,neo Vicepresidente ANCI e delegato nazionale alle politiche energetiche e ai rifiuti,non nasconde la sua preoccupazione per la situazione di empasse venutasi a creare sull’intero territorio nazionale in relazione ai Centri di Raccolta.
“Il problema dell’adeguamento dei Centri di Raccolta non riguarda solamente i RAEE ma tutte le categorie di rifiuti urbani ed assimilati in essi gestiti” sottolinea Bernocchi.”L’ANCI ha da tempo sollecitato il Ministero dell’Ambiente affinché concedesse prima di tutto una proroga ai Comuni interessati dall’adeguamento di queste isole ecologiche, che contribuiscono significativamente alla raccolta differenziata, ma purtroppo da parte del Dicastero non ci sono state fornite le risposte richieste, né per quanto riguarda i tempi ne’ per quanto concerne le risorse da destinare ai Comuni”.”La vicenda RAEE – aggiunge Luigi Spagnolli, Sindaco di Bolzano e Presidente della Commissione Ambiente dell’ANCI – si inserisce in un contesto di finanza locale gia’ gravemente minato dai continui tagli ai bilanci comunali e non potrà che riflettersi sull’efficienza della macchina amministrativa,provocando non solo disservizi per i cittadini ma gravi rischi per l’ambiente connessi al fenomeno incontrollato di abbandono dei rifiuti”.