Da qui la nascita del libro-intervista ‘Rifare il mondo… del lavoro. Un’alternativa all’uberizzazione dell’economia‘ di Sandrino Graceffa, direttore di SMart, la più grande cooperativa di lavoro europea che racconta la sua singolare esperienza. In edicola dall’11 settembre, il libro è stato pubblicato in francese nel 2016 dalle edizioni Repas ed è edito in Italia da DeriveApprodi. LA COOPERATIVA SMART Acronimo di Società Mutualistica per Artisti, SMart è una cooperativa che nasce nel 1998 in Belgio, per rispondere alla crescente domanda da parte di artisti e operatori culturali di individuare un quadro legislativo capace di garantire diritti e oneri sociali alla loro attività, uscendo così dalla “zona grigia” del lavoro non contrattualizzato.
Dopo 21 anni di attività, la società è passata dai 50 membri iniziali a quasi 90.000 soci (75.000 solo in Belgio), è presente in 76 città e 9 paesi europei (Belgio, Francia, Germania, Spagna, Italia, Austria, Ungheria, Olanda e Svezia), ed ha assunto lo statuto di cooperativa, muovendo un volume d’affari di 135 milioni (in base ai dati del 2016).
In Italia, attualmente, SMart conta circa 1.100 soci e lavora con enti pubblici e privati nel campo dello spettacolo dal vivo (teatro, musica e danza), dell’audiovisivo (cinema, televisione e pubblicità), della grafica e del design, dei diritti d’autore, della formazione, delle arti letterarie e della consulenza.