Un auspicio, ma anche un impegno per l’ente provinciale che deve farsi carico di controllarne la realizzazione
Ridurre i tempi di reazlizzazione delle isole ecologiche rispetto a quelli previsti dal bando, pari a circa due anni, perche’ non compatibili con l’approssimarsi dello scadere dello stato di emergenza previsto per il 31 dicembre e del conseguente passaggio della gestione del sistema integrato dei rifiuti agli Enti ordinariamente competenti.Questa la decisione assunta nel corso di una riunione tenutasi oggi presso la sede della Provincia di Napoli, con il presidente Cesaro e l’assessore all’ambiente Giuseppe Caliendo. L’obiettivo è di rimodulare i tempi di realizzazione delle isole ecologiche nei 34 Comuni ammessi a finanziamento a seguito di apposito bando. Lo spirito della proposta, informa una nota, è stato accolto favorevolmente dai rappresentanti dei Comuni, con i quali e’ stato possibile impostare un dialogo fattivo sulle tempistiche per la realizzazione di queste opere pubbliche che rappresentano per gli Enti Locali un volano indiscutibile per incrementare la percentuale di rifiuti differenziati e recuperati, evitando in tal modo lo smaltimento in discarica. Oltre la metà dei rappresentanti dei Comuni si è dichiarato disponibile, sin da domani, a sottoscrivere con l’Amministrazione Provinciale un protocollo d’intesa finalizzato a ridurre significativamente, fino a dimezzare in alcuni casi, i tempi inizialmente previsti. I restanti Comuni, condividendo la necessità di dare priorità alle tematiche ambientali nelle politiche delle proprie Amministrazioni, si sono riservati, in considerazione di problematiche specifiche del proprio territorio, di comunicare in breve tempo le diverse tempistiche delle opere da realizzarsi.