Ricetta elettronica: come funziona con il nuovo provvedimento del governo? L’ultimo Decreto semplificazioni, infatti, rende la prescrizione medica digitale definitiva. Uno strumento momentaneo nato in emergenza diventa permanente con qualche modifica per i malati cronici e gli invalidi. Vediamo quali altri provvedimenti sono contemplati dal nuovo decreto.
Ricetta elettronica: come funziona
La ricetta elettronica, lo ricordiamo, è nata durante la pandemia. In quel periodo, cioè, in cui molti servizi sono stati digitalizzati per evitare il più possibile code e assembramenti per ottemperare alla regola del distanziamento sociale. Con la fine dell’emergenza, il governo ha continuato a dare la possibilità di ricevere le ricette mediche in email o sul proprio smartphone. Ora, con l’ultimo Decreto semplificazioni, il servizio, rivelatosi molto comodo, è diventato strutturale, vale a dire permanente. Il provvedimento riguarda sia la ricetta bianca, che la rossa. La ricetta bianca prescrive medicinali la cui spesa è a carico totale del cittadino. La ricetta rosa, invece, è utilizzata per prescrivere medicinali che sono a carico del Servizio sanitario nazionale.
Agevolazioni per i malati cronici
Il Decreto che ha stabilito la strutturazione della ricetta elettronica prevede dei cambiamenti per i soggetti che risultano malati cronici e affetti da patologie invalidanti. La prescrizione medica non dovrà essere più richiesta al termine delle scorte medicinali. Per i malati cronici e gli invalidi, infatti, la validità della ricetta sarà estesa a un anno e i medicinali saranno razionati in modo tale da coprire ogni volta un mese di cura.
Cosa prevede il Decreto semplificazioni
Ai disabili sono rivolte anche altre misure di semplificazione che prevedono, tra l’altro, l’accelerazione e la certezza dei tempi per autorizzazioni, concessioni, contributi, agevolazioni per l’abbattimento delle barriere architettoniche e la mobilità. I soggetti disabili, inoltre, non dovranno ripetere gli accertamenti sanitari in caso di patologie croniche o disabilità permanenti se il fascicolo personale relativo a tali patologie è caricato sulle piattaforme. Saranno semplificati anche i procedimenti per il rilascio della firma digitale e dell’identità digitale per delega. Saranno più agili anche gli oneri amministrativi a carico di coloro che si prendono cura di soggetti disabili.
Altre misure esemplificative riguardano la Pubblica Amministrazione. Il Decreto ha, infatti, semplificato oltre 50 procedure per certificati di stato civile online, notifiche digitali, identità digitale e certificazione delle liste di leva. Anche il turismo è tra i settori interessati dalle ultime semplificazioni. In alcuni casi, per esempio, l’autorizzazione all’esercizio dell’attività ricettiva può comprendere anche le licenze per la somministrazione di alimenti e bevande. Il rinnovo dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività termale potrà essere richiesto attraverso una semplice un’autocertificazione rilasciata dal legale rappresentante dell’impresa.
In copertina foto di Julio César Velásquez Mejía da Pixabay