Parte il progetto ‘Ricerca & Salute: l’importanza della ricerca per affrontare nuove emergenze sanitarie'”. Si tratta del primo percorso del Cnr finanziato dalla Comunità europea (Fondi strutturali europei 2014-2020) rivolti al potenziamento delle attività di ‘Alternanza scuola-lavoro‘. Si tratta di un ‘percorso scuola-lavoro in filiera’ organizzato dall’Istituto superiore di sanità e dall’Istituto di biologia e patologia molecolari del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ibpm). È rivolto a 30 allievi del penultimo anno del Liceo scientifico statale ‘Plinio Seniore’ di Roma. Le responsabili sono la Cristina Agresti per l’Istituto superiore di sanità e Giovanna Costanzo per l’Istituto di biologia e patologia molecolari.
Il percorso prevede due moduli di 90 ore ciascuno rivolto a 15 studenti che si svolgerà in un periodo complessivo che andrà da settembre a novembre 2018 (vedi programma allegato). Ogni modulo consiste di attività teoriche e pratiche relative a tematiche sanitarie di grande interesse generale. Le attività saranno svolte per metà delle ore presso l’Istituto superiore di sanità e per la restante metà presso le aule e i laboratori della ‘Sapienza’ Università di Roma, condivisi dal personale dell’Istituto di biologia e patologia molecolari del Cnr.
I due moduli sono:
1) Antibiotico-resistenza:una delle più grandi sfide del futuro. Impariamo come funzionano gli antibiotici e a usarli correttamente.
2) Malattie neurogenarative: la sclerosi laterale miotrofica (Sla), la malattia dei calciatori. Come studiarla per combatterla.
Lo scopo è quello di introdurre gli studenti delle scuole superiori nel mondo della ricerca e renderli consapevoli dell’importanza del lavoro dei ricercatori nel campo della salute pubblica. Il percorso affronta il tema dell’educazione alla salute sviluppandosi intorno a due problematiche sanitarie emergenti in questi ultimi anni: l’aumento delle malattie neurodegenerative e il fenomeno della resistenza agli antibiotici. Il punto cardine e qualificante del progetto è la scelta di creare una filiera tra enti di ricerca – Iss e Cnr-Ibpm – nella quale ogni passaggio del percorso nasce dalla piena integrazione di tecniche e conoscenze.