E’ stata siglata la quarta convenzione triennale che vede la Compagnia di San Paolo e l’Istituto Banco di Napoli-Fondazione, confermare il proprio impegno a favore del terzo Ateneo del Paese, l’Università di Napoli Federico II. Gli enti si impegnano così a sviluppare un programma pluriennale di interventi mirati al rafforzamento della ricerca, al potenziamento delle infrastrutture e dell’internazionalizzazione dell’Ateneo.
La prima convenzione triennale è stata siglata nel 2006: complessivamente, la Compagnia di San Paolo e l’Istituto Banco di Napoli-Fondazione hanno stanziato oltre 15 milioni di euro, ai quali si aggiungono i 5,5 milioni di euro della convenzione 2015/2017.
La Compagnia e l’Istituto riconoscono infatti la fondamentale importanza della formazione del capitale umano per lo sviluppo socioeconomico del Mezzogiorno, da perseguire anche attraverso il rafforzamento didattico e scientifico della ricerca e dell’istruzione universitaria.
“La Federico II è il più grande Ateneo del Mezzogiorno fortemente impegnato in una intensa azione di stimolo – ha sosttolineato il rettore della Federico II Gaetano Manfredi della competitività della Campania basata sulla promozione del merito e lo scouting dei giovani talenti. Il sostegno alle nostre attività didattiche e di ricerca di punta rappresenta per la Federico II un significativo punto di forza che amplia le nostre possibilità di offrire opportunità di qualità ai giovani del Sud”.
“Per quanto riguarda la Compagnia di San Paolo – ha dichiarato il presidente Luca Remmert – il sostegno allo sviluppo del sistema universitario inteso come centro di didattica e di ricerca e come fattore di sviluppo locale rappresenta un impegno consolidato. La formazione costituisce infatti sia un passaggio fondamentale per il pieno sviluppo dell’individuo in ambito sociale sia un elemento importante di competitività economica”.
“Alta formazione, infrastrutturazione sociale e sostegno concreto alla ricerca rappresentano gli strumenti attraverso i quali è possibile continuare ad alimentare la speranza di una rinascita del mezzogiorno, via obbligata per il consolidamemto del sistema paese – ha affermato Daniele Marrama, presidente dell’Istituto Banco di Napoli-Fondazione -. La Fondazione Banco Napoli è presente in maniera convinta e decisa.”
La convenzione 2015/2017 riguarda il sostegno allo sviluppo di alcune specifiche aree: Ricerca, Infrastrutture e Interventi trasversali e Internazionalizzazione.
L’area della Ricerca prevede azioni atte a sostenere la ricerca di Ateneo attraverso procedure competitive per l’assegnazione delle risorse disponibili. Obiettivo principale è la promozione della ricerca di eccellenza e la valorizzazione delle attività e delle esigenze dei giovani ricercatori.
Le azioni previste nell’area Infrastrutture e Interventi trasversali sono mirate al rafforzamento della Biblioteca Digitale dell’Università Federico II, che dovrà diventare una Biblioteca Digitale Regionale con la collaborazione e il coinvolgimento degli altri Atenei Campani e l’integrazione con i sistemi bibliotecari delle università di Salerno, Napoli Parthenope, Napoli L’Orientale e Sannio e Basilicata.
L’attrazione di studenti stranieri, in particolare della sponda sud del Mediterraneo, dell’Europa Orientale, del Medio e Lontano Oriente e dell’America Latina è azione fondamentale del sostegno all’ Internazionalizzazione. Altre azioni incluse in questa area riguardano il sostegno a corsi di studio che prevedano il rilascio di un doppio titolo con università estere, lo svolgimento parziale o integrale delle attività didattiche in lingua straniera e più in generale il sostegno alla mobilità internazionale.
--