La Triennale Milano riapre al pubblico, dal martedì al venerdì, dalle 11.00 alle 20.00, con il Museo del Design Italiano e le mostre Enzo Mari curated by Hans Ulrich Obrist with Francesca Giacomelli (fino al 18 aprile 2021), Claudia Andujar: La lotta Yanomami (fino al 5 febbraio 2021), realizzata in partnership con Fondation Cartier pour l’art contemporain di Parigi, e Mirabilia (fino al 4 aprile 2021), realizzata in collaborazione con la Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte.
Riapriranno al pubblico anche il Caffè Triennale (dalle ore 11.00 alle 18.00) e lo Store (dalle ore 11.00 alle 20.00).
I visitatori potranno accedere agli spazi di Triennale nel rispetto delle norme di distanziamento e di sicurezza pubblica.
Proseguono inoltre gli appuntamenti del palinsesto digitale Triennale Upside Down, con una serie di contenuti speciali e approfondimenti dedicati alle mostre, al Museo del Design Italiano e alle attività di Triennale Milano Teatro, pubblicati sul sito e i canali social dell’istituzione.
I Partner Istituzionali Eni e Lavazza e l’Institutional Media Partner Clear Channel sostengono le mostre e le attività di Triennale Milano.
Il Museo del Design Italiano e le mostre
Museo del design italiano
Il Museo del Design Italiano presenta in un allestimento permanente una selezione dei pezzi più iconici e rappresentativi del design italiano, parte dei 1.600 oggetti della Collezione di Triennale. Le opere sono organizzate in ordine cronologico e accompagnate da materiali di approfondimento su storia, poetica e contesto in cui sono state progettate.
Enzo Mari curated by Hans Ulrich Obrist with Francesca Giacomelli
Fino al 18 aprile 2021
La mostra documenta oltre 60 anni di attività di uno dei principali maestri e teorici del design italiano. Il progetto espositivo è articolato in una sezione storica e in una serie di contributi di artisti e progettisti internazionali – Adelita Husni-Bey, Tacita Dean, Dominique Gonzalez-Foerster, Mimmo Jodice, Dozie Kanu, Adrian Paci, Barbara Stauffacher Solomon, Rirkrit Tiravanija, Danh Vō e Nanda Vigo, oltre a Virgil Abloh per il progetto di merchandising – invitati a rendere omaggio a Mari attraverso installazioni site-specific e nuovi lavori appositamente commissionati. In parallelo, diciannove Piattaforme di Ricerca, ideate per la mostra in Triennale, presentano approfondimenti su altrettanti progetti dai quali emergono le tematiche centrali nella pratica e nella poetica di Mari. Completa il percorso una serie di video interviste realizzate da Hans Ulrich Obrist che testimoniano la costante tensione etica di Mari, la sua profondità teorica e la straordinaria capacità progettuale di dare forma all’essenziale.
Claudia Andujar: La lotta Yanomami
La mostra Claudia Andujar: La lotta Yanomami ha inaugurato la partnership della durata di otto anni tra Triennale Milano e Fondation Cartier pour l’art contemporain. L’esposizione è la più grande retrospettiva dedicata al lavoro e all’attivismo di Claudia Andujar, che ha trascorso oltre cinquant’anni a fotografare e proteggere gli Yanomami, uno dei più grandi gruppi indigeni del Brasile oggi minacciato dai cercatori d’oro illegali e dai rischi di contagio. Frutto di molti anni di ricerca negli archivi della fotografa, l’esposizione, curata da Thyago Nogueira, Direttore del Dipartimento di fotografia contemporanea dell’Instituto Moreira Salles in Brasile, presenta l’opera di Claudia Andujar attraverso più di 300 fotografie in bianco e nero o a colori – tra cui numerosi inediti –, una installazione audiovisiva, documenti storici, nonché i disegni e un filmato realizzati dagli artisti yanomami. La mostra, oltre a riflettere i due aspetti indissolubili del percorso di Claudia Andujar – uno artistico, l’altro politico – rivela l’importante contributo che l’artista brasiliana ha dato alla fotografia e il ruolo essenziale che ha svolto, e continua a svolgere, in difesa degli Yanomami e della foresta in cui vivono.
Mirabilia. Una Wunderkammer per scoprire i mestieri d’arte milanesi
Fino al 4 aprile 2021
Triennale Milano e la Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte, con questa prima mostra del ciclo Mestieri d’Arte & Design. Crafts Culture, desiderano dare visibilità e valore a una significativa selezione di maestri d’arte milanesi che ancora oggi realizzano oggetti originali, autentici e ricchi di creatività, che ispirano meraviglia e ammirazione. Una quarantina di pezzi contemporanei rappresentano i “segreti del mestiere” di altrettanti atelier artigianali e manifatture presenti nella città di Milano, prodotti in pezzi unici o in piccola serie, dal profondo significato artistico e culturale. Il dialogo è arricchito da cinque ricercati oggetti rinascimentali, sempre legati a Milano e prestati da importanti istituzioni culturali, che si pongono in relazione con la creazione contemporanea. Opere speciali e significative, dunque, che dagli opifici e dagli atelier degli artigiani emergono come manufatti pregevoli e sorprendenti; oggetti, o per meglio dire “beni”, per i quali il valore del fatto a mano evoca la centralità del talento artigiano e il dialogo con la creatività progettuale per cui Milano è giustamente celebre.