109 donne vittime di violenza nel 2021, metà delle quali fra le mura domestiche. Una ogni 72 ore, con un aumento dell’8% in un anno. 109 vittime, perché donna.
È così che, «per la libertà e la dignità di ogni donna», in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne che, nel Basso Cilento, il Comune di San Giovanni a Piro (SA), nella persona di Maria Sorrentino, consigliere con delega alle Pari Opportunità, ha ideato una mostra itinerante dal titolo “Ri-scatti di Donna”, per lanciare un unico e solo messaggio: «basta!». Alla mostra, è stata affiancata una raccolta fondi, il cui ricavato sarà devoluto al Centro Anti-violenza Iris di Sapri.
Ri-scatti di Donna, interista a Maria Sorrentino
Cos’è Ri-scatti di donna?
È una mostra”itinerante” di foto e di installazioni che riguardano la tematica della violenza contro la donna. “Itinerante” perché ha abbracciato più comuni del nostro territorio. Da San Giovanni a Piro a Vibonati, Camerota, Torre Orsaia e Santa Marina (Policastro). All’iniziativa hanno aderito molti giovani artisti del posto che con i loro scatti hanno dato, realisticamente, una propria visione su una problematica,purtroppo, così attuale.
Come nasce questa mostra?
Dopo la realizzazione di flash mob, convegni, quest’anno abbiamo pensato di sensibilizzare le comunità attraverso un mostra da vivere in silenzio, con rispetto e riflessioni. Grazie alla collaborazione dei cittadini abbiamo potuto sostenere il centro antiviolenza Iris di Sapri attraverso un’asta benefica e una raccolta fondi per beni di prima necessità.
Quanto è importante realizzare iniziative del genere?
Essendo un fenomeno, purtroppo, molto diffuso è importante coinvolgere le comunità,comprese le scuole, dove abbiamo riscontrato una notevole sensibilità. Questa iniziativa è un modo per dare coraggio alle donne costrette a nascondersi dentro le mura domestiche, a non avere paura di chiedere aiuto perché non sono sole. Hanno al loro fianco le persone che operano nei centri antiviolenza,pronte a sostenerle sempre e dare loro la forza di reagire.
Ci sono state delle difficoltà nella realizzazione della mostra?
Non è mai facile organizzare eventi di questo genere ed essendo una mostra itinerante è stata molto impegnativa, ma grazie all’aiuto di tutte quelle persone che hanno creduto nell’importanza di questa mostra, mettendo a disposizione il loro tempo, è stato tutto più semplice. Infatti colgo l’occasione per ringraziare TUTTI coloro che hanno contribuito alla riuscita di questa iniziativa .
Qual’é stata la reazione dei cittadini alla mostra?
Devo dire che il riscontro è stato molto positivo, sorpresi dalla sensibilità ed dall’enorme capacità dei giovani artisti nel trasmettere un importante messaggio attraverso il loro scatto. E hanno suscitato molto interesse le didascalia delle proprie opere.
Ci saranno altre mostre?
Sicuramente continueremo, attraverso mostre o altre iniziative, a diffondere il messaggio di dire BASTA, basta alla violenza di genere e a lottare per la LIBERTÀ e la DIGNITÀ di ogni DONNA. Ricordandoci di farlo ogni giorno e non solo il 25 Novembre,giorno della ricorrenza.