Presentato in conferenza stampa il Ri-festival presso il Centro Commerciale Campania di Marcianise. Un evento che si snoderà nei giorni dal 28 aprile al 1 maggio attraverso una serie di convegni, mostre, concerti e laboratori all’insegna dello slogan “Ri-fiuti Ri-ciclati Ri-vivono”
Proporre cultura, consapevolezza ambientale e cambiamento positivo degli stili di vita. È questo l’obiettivo dei due progetti coordinati, quello della gestione rigorosa dei rifiuti (Facciamo la differenza) e dell’orto didattico (L’orto in Campania), rivolte al territorio ma destinati ad ispirare, come modello, altre parti del Paese. “Ri-fiuti Ri-ciclati Ri-vivono” è lo slogan del Ri-Festival, il grande evento organizzato al Centro Commerciale Campania di Marcianise che partie oggi e terminerà il 1 maggio. L’evento che si snoderà in una serie di conferenze, performance artistiche e musicali ha il suo centro propulsore nel “Facciamo la differenza” e il centro rappresentativo nell’Orto in Campania, un grande giardino didattico progettato e creato da un gruppo di giovani studenti della facoltà di Architettura e di Scienze Agrarie dell’Università Federico II: in circa 600 metri quadri sono state piantate varietà ortofrutticole tradizionali locali come peperoni, melanzane, pomodori, zucchine, zucche, torzelle, cavoli broccoli. Queste cresceranno nell’humus prodotto della lavorazione degli scarti organici dei ristoranti e bar del Centro Campania. Un vero e proprio laboratorio all’aria aperta dedicato alle scuole ed ai visitatori. In quest’area, secondo Antonio Battaglione, sindaco di Marcianise “5000 bambini provenienti dalle scuole locali vedranno crescere gli originali, quasi dimenticati, pomodori San Marzano oppure le specie autoctone di albicocche, pesche e mele annurca. È la cerniera che manca a questo territorio, la cerniera che chiude un circolo che parte dalle scuole, importantissimo affinché si inneschi una coscienza collettiva ed una conoscenza dei vantaggi di una corretta gestione dei rifiuti. Sensibilizzare le scuole è il primo importante passo”. Valerio Spina, coordinatore ed ideatore del progetto sintetizza in questo modo “riciclo dei materiali, raccolta differenziata, sensibilizzazione all’ambiente, percorsi didattici per le scuole, venticinque ristoranti che spediscono al trattamento il 97% dei loro scarti provenienti dalla cucina. Questo nuovo progetto del Centro Commerciale Campania è nel cuore delle zone, dei luoghi critici dell’emergenza rifiuti. Nei prossimi giorni, i circa 1.500 chili di rifiuti alimentari prodotti quotidianamente dai 25 ristoranti e bar del Campania saranno avviati allo smaltimento in impianti in grado di trasformare questi scarti in energia elettrica, termica e compost. Il terriccio ottenuto dalla lavorazione sarà utilizzato per concimare l’orto didattico: un ciclo completo dunque, un processo virtuoso che rappresenta la chiusura di un ciclo ambientale e sociale assolutamente inedito, non solo per il territorio in cui nasce ma anche per la tipologia di attività “. Quattro giorni di festival con eventi, mostre, concerti, conferenze e laboratori: Simone Schettino, Peppe Servillo, il Conservatorio di Santa Cecilia di Roma. In più importanti convegni: si parte da giovedì 28 aprile alle ore 16 con “Un mondo esausto”, passando per venerdì 29 con “La sfida dei Comuni virtuosi della Campania” e terminando sabato 30 aprile con “le aziende ecosostenibili”. Una grande festa, ideata e realizzata con la piena collaborazione delle istituzioni educative del territorio: a pensarla e organizzarla sono stati infatti 80 ragazzi tra i 16 ed i 28 anni delle scuole e del mondo accademico dell’area casertana e napoletana. Un esempio speciale dunque per un territorio che da anni sta lottando contro un male che si chiama “immondizia”.
Fioravante Conte