L’UE sta velocizzando il completamento della rete transeuropea dei trasporti (TEN-T) semplificando le procedure di rilascio delle autorizzazioni. Le nuove norme “smart TEN-T” adottate oggi dal Consiglio chiariscono inoltre le procedure che i promotori del progetto sono tenuti a seguire in materia di rilascio delle autorizzazioni e appalti pubblici nell’ambito di progetti transfrontalieri. Seguirà l’adozione da parte del Parlamento europeo.
La rete transeuropea dei trasporti è il pilastro della politica dei trasporti dell’UE ed è fondamentale per il funzionamento del mercato interno. Queste procedure più efficienti ne accelereranno lo sviluppo e garantiranno una mobilità più agevole e sostenibile per le persone e le imprese in tutta Europa. Grazie all’adozione da parte del Consiglio durante la presidenza portoghese, molto presto potremo cominciare a sfruttare i benefici di questa direttiva, che contribuirà in modo significativo al completamento della rete centrale e della rete globale TEN-T, rispettivamente entro il 2030 e il 2050.Pedro Nuno Santos, ministro portoghese delle Infrastrutture e dell’edilizia abitativa, presidente del Consiglio
Rete transeuropea dei trasporti: le nuove norme
La direttiva riguarderà progetti che rientrano nelle sezioni della rete centrale TEN-T individuate in via preliminare. Riguarderà anche altri progetti relativi ai corridoi della rete centrale, con un costo totale superiore ai 300 milioni di EUR. I progetti riguardanti esclusivamente la telematica e altre nuove tecnologie non saranno disciplinati dalla direttiva, in quanto la loro realizzazione non è limitata alla sola rete centrale TEN-T. Tuttavia gli Stati membri possono applicare la direttiva anche ad altri progetti della rete centrale e globale TEN-T in quanto parte di un approccio più ampio e armonizzato ai progetti nel settore delle infrastrutture di trasporto.
I progetti contemplati dalla direttiva saranno trattati in via prioritaria dalle autorità degli Stati membri nei casi in cui tale trattamento sia previsto nei rispettivi quadri giuridici nazionali.
Per rendere le procedure più efficienti e trasparenti, gli Stati membri designeranno un’autorità che fungerà da punto di contatto per il promotore di ciascun progetto fornendogli indicazioni sulla trasmissione della documentazione e di altre informazioni. Gli Stati membri possono decidere di designare la stessa autorità per tutti i progetti oppure di avere, come autorità designata, autorità diverse in funzione della categoria di progetti, del modo di trasporto o dell’area geografica.
All’intera procedura di rilascio delle autorizzazioni si applicherà un termine massimo di quattro anni che, in casi debitamente giustificati, potrà essere prorogato due volte.
Per quanto riguarda la forma giuridica del testo i colegislatori hanno convenuto che dovrebbe trattarsi di una direttiva, e non di un regolamento come proposto dalla Commissione. In questo modo gli Stati membri avranno la flessibilità necessaria per sfruttare le rispettive procedure in vigore per il rilascio delle autorizzazioni.
Procedura e prossime tappe
Il testo della direttiva “smart TEN-T” è stato concordato in via provvisoria dalla presidenza del Consiglio e dal Parlamento europeo l’8 giugno 2020 e approvato dagli ambasciatori degli Stati membri il 17 giugno 2020. Tuttavia, la direttiva non poteva essere adottata prima dell’adozione del programma relativo al meccanismo per collegare l’Europa (MCE 2.0), in quanto l’allegato della direttiva “smart TEN-T” che elenca le sezioni della rete centrale TEN-T individuate in via preliminare è collegato al corrispondente allegato dell’MCE 2.0.
Con il voto odierno sulla direttiva “smart TEN-T”, il Consiglio ha adottato la sua posizione in prima lettura. L’atto giuridico deve ora essere adottato dal Parlamento europeo in seconda lettura prima di essere pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’UE. La direttiva entrerà in vigore venti giorni dopo la pubblicazione.
Gli Stati membri avranno due anni dall’entrata in vigore della direttiva per recepirne le disposizioni nel diritto nazionale.
Struttura e scadenze relative alla TEN-T
La rete TEN-T è articolata su due livelli: una rete globale, che garantisce la connettività per tutte le regioni dell’UE, e una rete centrale, che è composta dalle parti della rete globale che sono della massima importanza strategica per l’UE. La rete centrale dovrebbe essere completata entro il 2030 e la rete globale entro il 2050