La responsabilità ambientale d’impresa: che costi ha? Sono passati i tempi in cui la scarsa sensibilità tra gli imprenditori da un lato e il vuoto normativo dall’altro consentivano alle imprese, per esempio, di sversare i loro reflui industriali nelle fognature dietro pagamento di una “cauzione”. L’unica incombenza che esisteva all’epoca era, infatti, operare in deroga: pagare cioè una quota stabilita per sversare i propri rifiuti. Le sanzioni scattavano solo nel caso di mancato pagamento della suddetta cauzione. Oggi il quadro è totalmente diverso. Normative più stringenti in materia ambientale e tecnologie più avanzate stanno dirigendo le aziende verso buone pratiche ambientali. La responsabilità sociale d’impresa sta diventando sempre più un fiore all’occhiello per le imprese nel loro dialogo con gli stakeholder e i consumatori.
Responsabilità ambientale d’impresa
Parlavamo di tecnologie al servizio della sostenibilità. Iride Acque è una PMI innovativa che ha brevettato un sistema di depurazione delle acque reflue industriali. Utilizzando un principio analogo a quello usato per purificare l’aria, ha creato un sistema che consente ai reflui industriali di essere depurati tanto da poter essere reimmessi nel circuito industriale. Gli impianti sono disponibili in varie misure, quindi adattabili alle esigenze di aziende di qualunque dimensione. Iride Acque mette a disposizione un servizio di manutenzione dell’impianto stesso, attività che richiede personale dedicato con competenze specifiche. A ben vedere, la tecnologia descritta risponde a due esigenze: oltre a evitare sversamenti nocivi nell’ambiente da parte delle industrie, infatti, limita anche l’utilizzo dell’acqua. Non abbiamo bisogno di ricordare le difficoltà incontrate dalle aziende lo scorso anno durante il periodo di siccità. Trovare tecnologie che aiutano a risparmiare anche sull’uso dell’acqua è una scelta strategica. Con Monica Casadei, CEO e Co-Founder di Iride Acque, abbiamo ripercorso gli anni del cambiamento per capire come siamo arrivati a oggi.