Uscirà nelle sale cinematografiche distribuito da Parthénos, Resina, diretto da Renzo Carbonera con Maria Roveran, Thierry Toscan, JasminMairhofer e Andrea Pennacchi. Un paesino di montagna, i suoi abitanti, un piccolo mondo alle prese con i primi effetti del cambiamento climatico e la determinazione di una giovane donna intenta a riscoprire la bellezza della musica, dirigendo un coro di soli uomini.
La sceneggiatura del film si ispira alle vicende recenti del Coro Polifonico di Ruda, un coro friulano che vanta una tradizione austro-ungarica più che centenaria, che ha saputo anche reinventarsi fino a entrare a pieno titolo nel novero dei 5 migliori cori maschili al mondo da 10 anni a questa parte, vincendo ben due volte le olimpiadi corali nella sua categoria. Il coro di Ruda è un coro composto da 40 voci maschili e un grande merito dei suoi successi va attribuito, come in ogni coro, al suo direttore. In questo caso una donna, la musicista Fabiana Noro.
Resina è stato presentato in anteprima nazionale sabato 5 maggio al 66° Trento Film Festival come evento di chiusura, alla presenza del regista e della protagonista, l’attrice Maria Roveran. Resina è una produzione OneArt in collaborazione con Rai Cinema e Trentino Film Commission.
Sinossi
Un coro di uomini. Un direttore donna. Una famiglia e una piccola comunità che hanno bisogno di ritrovare il senso d’unione per affrontare la sfida del domani. La giovane violoncellista Maria è delusa dallo spietato mondo della musica. Ritorna al paesino di montagna delle sue origini, una piccola enclave isolata dove si parla ancora una lingua arcaica: il cimbro. Qui trova una situazione familiare complessa e una piccola comunità alle prese con i primi effetti del cambiamento climatico. Quasi per caso, o forse perché è impossibile non trovarsi all’unico bar della piazza, Maria entra in contatto con il glorioso coro polifonico maschile di cui faceva parte suo nonno. In realtà ora il tutto è in completo disarmo, affidato a una manciata di strampalati ubriaconi da bar, e Quirino è l’unico di loro a non volersi arrendere all’evidenza: sogna ancora di partecipare a un fantomatico concorso canoro, in grado di riportarli all’antico splendore. Per fare questo chiede aiuto a Maria, e lei accetta la sfida perché sotto sotto cerca un modo per riavvicinarsi al mondo della musica. Un caleidoscopio di personaggi tinge di ironia e ritmo il racconto di un piccolo mondo, alle prese con lo spauracchio del cambiamento climatico, e con la determinazione di Maria. Ne emerge la storia di una giovane donna in un mondo di uomini.
Resina è la prima produzione cinematografica ad aver applicato il protocollo T-Green della Trentino Film Commission, atto alla riduzione dell’impatto ambientale durante la lavorazione del film. Nella fattispecie: l’allacciamento alla rete elettrica sul territorio comunale ove possibile, l’utilizzo di fonti elettriche solari, la riduzione degli sprechi e la differenziazione corretta dei rifiuti sul set, l’utilizzo di plastica biodegradabile, la pratica del chilometro 0 per gli spostamenti di persone, mezzi e beni utili al set.