Il Consiglio Europeo ha adottato una decisione che dà il via a una missione civile consultiva dell’Unione europea in ambito PSDC (politica di sicurezza e di difesa comune) nella Repubblica centrafricana (EUAM RCA).
La missione era stata istituita in un primo momento il 9 dicembre 2019, con decisione (PESC) 2019/2110 del Consiglio. Poi, essendo stata raggiunta la capacità operativa iniziale, è stato stabilito che la missione diventerà ora operativa il 9 agosto per un periodo iniziale di due anni.
Sotto l’autorità del capomissione dell’UE Paulo Soares, la missione avrà l’obiettivo di sostenere la riforma delle forze di sicurezza interna per consentire alle autorità locali di affrontare le attuali sfide in materia di sicurezza nel paese. Esperti dell’UE sosterranno il ministero dell’Interno e le forze di sicurezza interna, la polizia e la gendarmeria, con l’obiettivo di contribuire al loro spiegamento in tutto il paese.
La missione si coordina strettamente con la missione MINUSCA dell’ONU e la comunità internazionale, nonché con l’altra missione PSDC presente nel paese: EUTM RCA.
Il Consiglio ha inoltre deciso oggi di prorogare il mandato dell’EUTM RCA per altri due anni fino al 19 settembre 2022. La decisione fa seguito alla revisione strategica della missione.
L’EUTM RCA è una missione militare di formazione avviata dall’UE nel 2016 per fornire consulenza strategica alle autorità politiche e militari della Repubblica centrafricana, nonché istruzione e formazione alle sue forze armate.
La Repubblica centrafricana
Priva di uno sbocco sul mare, ha la città di Bangui per capitale e confina con Ciad, Sudan, Congo, Camerun. E’ stata colonia francese fino al 1960 quando ha conquistato l’indipendenza. Alquanto instabile politicamente, risente anche dell’instabilità dei Paesi limitrofi. L’80% della popolazione è di religione cristiana, in prevalenza cattolica, il 15% è islamico mentre il 5% conserva le credenze indigene. E’ uno dei Paesi più poveri del mondo.