Fondazione Exclusiva insieme a Fondazione Cologni, nella sede di Fondazione Exclusiva, presentano il “Repertorio dei talenti”, un importante e innovativo progetto culturale che vede le due fondazioni unite nella valorizzazione dei mestieri d’arte italiani, con una particolare attenzione verso quelli connessi con i settori dell’interior design e della decorazione.
“Parliamo di progetto culturale, – spiega Fabio Mazzeo, architetto e fondatore di Exclusiva Design, azienda che opera a livello internazionale nel design e build e Presidente dell’omonima Fondazione – perché partiamo dalla convinzione che il nostro paese debba riappropriarsi di quella capacità creativa sartoriale che da sempre riesce a emozionare tutto il mondo. Perché questo accada è fondamentale che il talento creativo e quello artigiano dialoghino sempre più intensamente. L’artigiano trasforma le idee dei designer in forma visibile, anche attraverso le competenze e la forza dell’identità dei luoghi trasformando la materia in oggetto d’arte.”
Il Repertorio dei talenti nasce dunque con l’obiettivo di valorizzare l’eccellenza degli artigiani italiani così da risvegliare nei giovani un interesse autentico verso queste professioni che in Italia sono un patrimonio prezioso ma a rischio di estinzione.
Fondazione Exclusiva si è riconosciuta nella “regola del talento”, sostenuta e promossa dal progetto dei “Maestri d’Arte e Mestieri della Fondazione Cologni, e ha voluto consolidare questa collaborazione proprio per non disperdere il grande lavoro già fatto, proponendosi come un amplificatore di quei criteri che qualificano la bellezza italiana come un codice genetico costituito da autenticità, originalità, tradizione e innovazione.
Con il Repertorio dei talenti la Fondazione vuole fare scouting e raccontare belle storie, veri e propri esempi, auspicando che proprio da questa piattaforma di storytelling possano candidarsi i futuri MAM– Maestro d’Arte e Mestiere, nel Libro d’Oro dell’eccellenza artigiana italiana, un progetto del fondatore, Franco Cologni, convinto che “non occorra investire soltanto sulla produzione, ma lavorare sugli immaginari perché in tutto il mondo c’è ancora la voglia di vivere, vestirsi, mangiare come gli italiani.”.
“Il repertorio dei talenti – prosegue, Fabio Mazzeo, – vuole insistere soprattutto nello scoprire e raccontare le storie dei grandi artigiani del sud Italia, perché sono convinto che le belle storie e le buone prassi nel mezzogiorno siano moltissime, e che sia necessario impegnarsi a renderle un bene comune, un patrimonio italiano e europeo”.
“Partendo dalla trama dei criteri individuati dalla Fondazione Cologni Dei Mestieri d’Arte, – spiega Giorgia Turchetto– Segretario generale della Fondazione Exclusiva, – tesseremo il racconto di un’eccellenza come si fa nei dossier di candidatura dei beni culturali per entrare nella Lista del Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, ed ogni Talento entrerà a far parte della piattaforma dedicata”.
Il Repertorio dei Talenti applica infatti il metodo dalla Fondazione Cologni e lo rafforza mutuandone i dieci criteri di valutazione. È fondamentale partire dal coinvolgimento attivo delle imprese. Fondazione Exclusiva è partita chiamando le imprese della propria community, esempi eccellenti del made in Italy che proprio dalla valorizzazione del lavoro artigiano hanno costruito il successo della loro produzione. “Noi – prosegue, Giorgia Turchetto – con questo progetto proponiamo un modello diverso, che coniuga pubblico e privato sociale con la partecipazione diretta delle comunità locali, nell’ottica di una responsabilità diffusa”.
Il programma della giornata, dedicata al lancio del “Repertorio dei talenti”, si annuncia ricco di contenuti e di presenze importanti: l’On. Silvia Costa, Parlamentare Europea e Presidente della Commissione Cultura al Parlamento Europeo fino a pochi mesi fa, che con la sua nota tenacia ha lottato affinché la filiera culturale e creativa in Italia fosse riconosciuta e sostenuta come asse strategico di sviluppo per gli anni avvenire; Marco Simoni, Consigliere
economico presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ufficio del Primo Ministro, che in molte sue interviste ha ribadito come la crescita del Made in Italy sia un obiettivo affascinante a cui va data massima attenzione. E ancora Carlo Borgomeo, Presidente di Fondazione Con il Sud, che da anni afferma che la cultura quando diventa leva per il riscatto di persone e comunità, risulta essere vincente anche economicamente. Sono diverse le eccellenze nazionali e internazionali di artigianato al Sud che, dopo un periodo di oblio e con il sostegno della Fondazione da lui presieduta hanno avuto un importante rilancio proprio puntando sul ricambio generazionale e su scelte etiche e comunitarie, aprendosi ai giovani, alla creatività, all’innovazione, al mondo, ma tenendo ben ferme le proprie radici nei territori. E sono molte le imprese sociali nate in realtà difficili del Mezzogiorno che oggi catturano l’interesse e la volontà dei giovani che vedono nell’artigianato e nella bellezza una via concreta per dare forma ai loro sogni.
Alberto Cavalli, Direttore Generale Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte illustrerà il progetto MAM- Maestro d’Arte e Mestiere rafforzandolo con la preziosa e diretta testimonianza di Diego Percossi Papi, artista e orafo romano, oggi uno dei MAM eletti nel Libro d’Oro (www.percossipapi.com).
Il Maestro orafo Percossi Papi è conosciuto in tutto il mondo anche per aver realizzato molti gioielli di scena per i film in costume come “Luisa Sanfelice” dei fratelli Taviani e “Elizabeth” di Shekar Kapur con Cate Blanchett nel ruolo della protagonista, e per attrici come Sophia Loren. Le sue creazioni sono uniche e lo stile personale è riconoscibile per l’utilizzo di materiali antichi, tecniche di smalto cloisonné e un decor di livello ineguagliabile.
Infine durante il talk dal titolo Artigianato, impresa di innovazione ed economia della creatività. L’importanza della sapienza artigiana per l’identità del Made in Italy, Paolo Guzzini, vicepresidente dell’azienda iGuzzini eMarco Bizzozero, Direttore vendite Italia di Giorgetti saranno intervistati, quali rappresentanti di due aziende che portano l’eccellenza nel mondo e sono osservatori privilegiati dell’economia creativa italiana.
Il progetto “repertorio dei Talenti” nasce per essere una piattaforma capace di generare rete e trasversalità tra il mondo dei giovani creativi, gli artigiani e il mondo delle imprese: innovazione, tradizione imprenditorialità, ma soprattutto generazione di opportunità. La finalità, infatti, è quella di attivare tirocini formativi attraverso i quali offrire la possibilità a giovani di svolgere un’attività extra-curricolare in bottega per sei mesi, fianco a fianco con un grande maestro artigiano.