Al via a Roma, la settima edizione di Rendez-Vous – Nuovo Cinema Francese, il festival esclusivo dedicato al nuovissimo cinema d’Oltralpe. Come ogni anno, il viaggio attraverso le storie e i volti del cinema francese contemporaneo parte dalla Capitale per poi toccare, con focus e artisti, le città di Napoli, Palermo, Bologna, Torino, Firenze, Milano e, da quest’anno, Bari, nella cornice del Bari International Film Festival, dove Rendez-Vous organizzerà un’anteprima speciale.
Dedicato alla scoperta del nuovo cinema d’Oltralpe, Rendez-Vous propone al pubblico italiano una programmazione di una trentina di titoli che attraversano tutti i generi, dalla produzione popolare a quella più sofisticata, dai campioni di incasso alle pellicole indipendenti. Ad accompagnare le anteprime, gli incontri, le masterclass, accanto ai protagonisti del cinema francese, artisti e professionisti dell’audiovisivo italiano, per celebrare l’incontro tra le due cinematografie. Iniziativa dell’Ambasciata di Francia in Italia, la manifestazione è realizzata dall’Institut français Italia, co-organizzato con UniFrance e la collaborazione del Centre Saint-Louis e l’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici. Il responsabile del progetto è Dragoslav Zachariev e la direzione artistica affidata a Vanessa Tonnini.
Rendez-Vous festeggia questa settima edizione con uno speciale Sguardi al femminile dedicato alle giovani e talentuose cineaste che, da più di una decina di anni, animano – con le loro voci e la loro ricerca tanto singolare e multiforme – il panorama del cinema dell’esagono. Tra le esponenti più interessanti di questo nutrito gruppo di artiste innovative e audaci: Mia Hansen-Løve. La regista, classe 1981, sarà a Roma – e poi Palermo con un focus speciale – per presentare L’Avenir|Le cose che verranno (distribuito in Italia da Satine Film).
Il titolo, vincitore dell’Orso d’argento per la miglior regia alla Berlinale, racconta la vita di una professoressa di filosofia – incarnata da una strepitosa Isabelle Huppert – che, lasciata dal marito dopo venticinque anni di matrimonio, finisce per reinventare la propria vita. Abile nel catturare con mano lieve l’intimità femminile e la musica del quotidiano, Mia Hansen-Løve disegna una storia dagli echi rohmeriani in cui nel dolce finale sembra sussurrare che, forse, nella solitudine, la libertà e la felicità possono ancora danzare insieme.
Non mancheranno le soprese per questa settima edizione, a partire da Louis Garrel, invitato a presentare un focus speciale a lui dedicato, l’occasione per il pubblico romano per esplorare l’universo sensuale, malinconico e poetico di un artista poliedrico.