Questa nuova fase delle relazioni bilaterali tra UE e Tunisia si basa su valori condivisi e su un impegno reciproco per rafforzare i legami politici, economici e culturali che uniscono le due sponde del Mediterraneo.
Gli scambi, che si sono svolte in un’atmosfera molto cordiale, hanno prestato particolare attenzione alla gioventù, all’istruzione, alla cultura e alle relazioni economiche, che sono da diversi anni tra i temi strutturanti della cooperazione tunisino-europea. La realizzazione delle priorità annunciate nella comunicazione europea su un rinnovato partenariato con il vicinato meridionale e confermate dalle conclusioni del Consiglio dell’aprile 2021 è stata anche al centro di tali scambi. A questo proposito, le due parti hanno affrontato la questione dell’impatto socioeconomico della crisi legata alla pandemia di Covid-19 e hanno discusso le riforme economiche e sociali necessarie per rilanciare l’attività economica e la crescita.
Entrambe le parti hanno accolto con favore la celebrazione del 10°esimo anniversario della Rivoluzione. Da allora, la Tunisia ha compiuto progressi verso il consolidamento democratico, tra cui lo svolgimento di elezioni municipali, legislative e presidenziali e la promulgazione di leggi che garantiscano i diritti umani e le libertà fondamentali, dimostrando così il profondo ancoraggio della democrazia nella società tunisina.
In termini di cooperazione, il Presidente tunisino ha ringraziato l’Unione Europea per il costante sostegno dal 2011, ricordando il contributo europeo di oltre tre miliardi di euro per accompagnare la ripresa socio-economica del Paese. Da parte sua, l’UE ha ribadito il suo impegno a lungo termine nei confronti della Tunisia e la sua volontà di sostenere il paese nei suoi sforzi volti a consolidare le sue istituzioni democratiche e a promuovere un’economia verde, competitiva e inclusiva, in particolare attraverso il sostegno alle PMI e la promozione degli investimenti esteri.
Le due parti hanno inoltre discusso dell’impatto socioeconomico della crisi sanitaria legata alla pandemia di COVID-19 e delle riforme economiche da intraprendere per garantire le migliori disposizioni per una ripresa sostenuta della crescita. L’Unione europea, uno dei primi contributori al meccanismo internazionale COVAX, si impegna a continuare a sostenere gli sforzi dell’Africa, compresi quelli tunisini, nella lotta contro la pandemia facilitando un accesso equo ai vaccini e sostenendone la ripresa economica, in particolare nei settori più colpiti, come il turismo, i servizi e il trasporto aereo.
Questa visita ha confermato l’impegno di entrambe le parti ad approfondire il loro partenariato strategico e privilegiato. Le due parti hanno proceduto a uno scambio di opinioni sulle priorità che guideranno la cooperazione bilaterale nei prossimi anni. Le discussioni hanno permesso, tra l’altro, di delineare i seguenti orientamenti principali:
La cooperazione avviata nel 2016 nell’ambito del partenariato per la gioventù ha già raggiunto risultati importanti. Più di 5000 studenti e personale universitario tunisino hanno potuto beneficiare del programma Erasmus+ e partecipare a scambi in tutti i settori con le università europee. L’Unione europea ha inoltre sostenuto la modernizzazione dell’istruzione superiore in Tunisia attraverso 50 progetti di sviluppo delle capacità dal 2015, nell’ambito di Erasmus+.
La Tunisia è anche uno dei paesi della sponda meridionale del Mediterraneo che ha beneficiato maggiormente della sua partecipazione ai programmi di ricerca europei dal 1° gennaio 1988.pronto soccorso gennaio 2016 e l’unico paese del vicinato meridionale e dell’Africa associato al Programma quadro europeo per la ricerca e l’innovazione “Orizzonte 2020”. Gli enti tunisini hanno partecipato 87 volte a 68 sovvenzioni finanziate nell’ambito del programma Horizon 2020, ricevendo 11,2 milioni di euro di contributi diretti ue che consentono collaborazioni altamente specializzate con i centri di ricerca europei. Entrambe le parti si sono compiaiute del successo di questa associazione e ne hanno discusso a lungo le prospettive. A questo proposito, la Tunisia ha espresso formalmente il proprio interesse ad aderire al nuovo programma quadro europeo “Orizzonte Europa” al fine di proseguire questo partenariato nel campo della ricerca e dell’innovazione.
Inoltre, riconoscendo l’importanza di investire nella gioventù per il futuro dei nostri paesi, entrambe le parti hanno ribadito il loro impegno a intensificare ulteriormente la loro cooperazione nel settore dell’istruzione, della formazione professionale e dell’istruzione superiore, in particolare nel quadro del programma Erasmus+, e a lavorare congiuntamente a favore del settore della cultura e del patrimonio culturale. In tale contesto, e nel corso di tale visita, la Tunisia ha presentato la lettera d’intenti per la continuazione della partecipazione tunisina al programma quadro europeo “Europa creativa” relativo ai settori culturali e creativi.
Entrambe le parti hanno convenuto di collaborare sulla mobilità e su tutti gli aspetti della migrazione, compresa la migrazione legale, in linea con le competenze dell’UE e dei suoi Stati membri in materia di migrazione legale e mobilità. Le due parti hanno inoltre avuto uno scambio franco sulla migrazione irregolare, consapevole delle cause profonde e tenendo conto dei rispettivi interessi. Si è convenuto di proseguire i lavori congiunti su tutti gli aspetti della migrazione e della sua governance, tra cui l’asilo, la gestione delle frontiere, la lotta contro il traffico di migranti e la tratta di esseri umani.
Le due parti hanno convenuto di intensificare la loro cooperazione nei settori della sicurezza e della giustizia e hanno inoltre espresso il desiderio di compiere rapidi progressi nello sviluppo della cooperazione di polizia. Hanno inoltre convenuto di rafforzare la loro cooperazione nel settore della prevenzione della radicalizzazione e della lotta al terrorismo, nonché nella lotta contro il riciclaggio di denaro.
Le due parti hanno inoltre accolto con favore i contatti preliminari sull’accordo per estendere la copertura del servizio europeo di copertura per la navigazione geostazionaria – EGNOS, illustrando il successo della cooperazione bilaterale nel settore spaziale. Questa iniziativa ha anche un impatto significativo sull’armonizzazione della sicurezza del trasporto aereo su entrambe le sponde del Mediterraneo e andrà anche a vantaggio del settore turistico.
Le due parti hanno inoltre sottolineato l’importanza di proseguire l’attuazione del partenariato nel quadro dei meccanismi di consultazione istituiti dall’accordo di associazione tra l’Unione europea e la Tunisia, comprese le discussioni di esperti per i lavori dei sottocomitati. A tale riguardo, l’UE e la Tunisia hanno accolto con favore lo svolgimento delle varie riunioni tematiche nel quadro dell’accordo di associazione nel 2019 e nel 2020, nonostante i vincoli sanitari. Tali riunioni hanno offerto l’opportunità di scambi fruttuosi su sfide comuni e di mantenere il dialogo tra le amministrazioni tunisina ed europea.
Le parti europea e tunisina hanno finalmente potuto scambiarsi opinioni su questioni regionali e internazionali di interesse comune, in particolare sul processo di pace in Medio Oriente. A tale proposito, entrambe le parti hanno accolto con favore il cessate il fuoco che dovrebbe porre fine alla violenza e hanno espresso il desiderio di continuare a lavorare con i partner internazionali per rilanciare il processo politico, nonché il loro forte impegno a favore della soluzione dei due Stati.
In vista della partecipazione della Tunisia al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite nel 2021, le due parti hanno convenuto di intensificare i contatti politici e diplomatici al fine di contribuire, insieme, all’impegno della comunità internazionale a favore del multilateralismo e dei principi delle Nazioni Unite. In questo spirito, l’UE e la Tunisia hanno ribadito il loro sostegno all’invito del 30 marzo 2021 a un trattato internazionale sulla preparazione e la risposta alle pandemie.
L’Unione europea e la Tunisia hanno sottolineato la loro determinazione comune a mettere in pratica le suddette iniziative e a proseguire gli scambi fruttuosi a tutti i livelli, in questo caso tecnici e politici, che sono la chiave per rafforzare il loro partenariato privilegiato.