Uno dei temi sempre più importanti nell’attualità è il reinserimento lavorativo dei detenuti. La storia di oggi parla proprio di questo ed il protagonista è la partnership tra Dove.it e la cooperativa sociale bee.4.
Reinserimento lavorativo dei detenuti, dove.it e cooperativa sociale bee.4
Dove.it, la prima agenzia immobiliare digitale nata in Italia, lancia un progetto insieme alla cooperativa sociale bee.4 altre menti per far lavorare alcuni detenuti del carcere di Bollate nella startup proptech. La partnership ha dato vita ad un progetto dalla doppia finalità, sociale e di business: da un lato punta a dare un contributo al reinserimento lavorativo dei detenuti; dall’altro vuole migliorare ulteriormente la qualità del servizio clienti di Dove.it, affidando a un gruppo di soci lavoratori alcune attività di back office e gestione del portfolio utenti.
Intervista a Paolo Facchetti, CEO e founder di Dove.it
Il progetto nato da queste due importanti realtà è molto interessante ma necessita di alcune risposte per comprenderlo al meglio. Proprio per questo motivo abbiamo scambiato quattro chiacchere con Paolo Facchetti, CEO e founder di Dove.it:
Partiamo con una domanda per rompere il ghiaccio, cos’è Dove.it?
Dove.it è una tech company italiana che nasce a dicembre 2018 con l’obiettivo di innovare il settore immobiliare mettendo al centro l’utilizzo della tecnologia: supporta chi vuole vendere e comprare casa attraverso l’uso di strumenti digitali, del marketing online, dei big data e dell’intelligenza artificiale. Fondata e guidata dal CEO Paolo Facchetti, la startup ha raccolto il supporto di importanti investitori nel comparto tecnologico: nel 2019 è arrivato un primo round di investimento di 2 milioni di euro. Dove.it è attiva oggi in 45 città italiane ed è in espansione su tutto il territorio nazionale.
Perché prendere parte ad un progetto del genere?
Sono mesi di grande successo per Dove.it e non solo per i record di fatturato e compravendite intermediate: quello che ci rende felici è la consapevolezza di star davvero cambiando il mondo dell’immobiliare in Italia. E nonostante la tecnologia sia il centro di tutti i processi che mettiamo in atto quotidianamente, crediamo nel valore delle persone: resta fondamentale il contributo umano per una corretta e moderna gestione di immobili, clienti e valutazioni. Per questo il lavoro con la cooperativa sociale bee.4 rappresenta un nuovo punto di partenza per trovare l’equilibrio giusto tra innovazione e tutela della società
Un progetto di grande valore ed importanza ma quali sono i suoi obiettivi?
Il progetto promuove il lavoro come strumento per valorizzare il tempo della pena, contribuendo alla costruzione di professionalità e attitudine al lavoro dei propri soci lavoratori, fattori fondamentali per consentire di cambiare il proprio stile di vita dopo una parentesi di vita trascorsa in carcere. In più, permette ai propri dipendenti, detenuti nel carcere di Bollate, di saldare mensilmente la quota di mantenimento, oltre alla possibilità di pagare spese processuali, multe e risarcimenti e di provvedere al sostentamento proprio e della propria famiglia attraverso una politica di equa e commisurata remunerazione, nel pieno rispetto di quanto previsto dal Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro applicato alle Cooperative sociali.
Foto di Harry Strauss da Pixabay